I due il 19 agosto scorso avevano messo a segno i colpi in una gelateria e in una piadineria. La polizia li ha rintracciati e fermati.
Forlì – Il 19 agosto scorso avevano messo a segno due rapine nel cuore della città a danno di una gelateria e di una piadineria. Travisato ed armato di pistola, un uomo aveva fatto irruzione nei locali, a breve intervallo di tempo, ed aveva sottratto complessivamente 3.000 euro in contanti. Agli arresti è finito lui e anche il “palo”, il complice che ha accompagnato il rapinatore nei pressi dei due locali, attendendolo in auto per poi darsi alla fuga, e gli ha fornito alloggio e riparo subito dopo le rapine. La polizia li ha individuati nel giro di un mese.
Testimonianze e visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza hanno consentito agli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Forlì, mirabilmente coordinati dalla Procura della Repubblica, di individuare i responsabili e raccogliere importanti elementi probatori a loro carico.
Dopo aver visionato decine e decine di telecamere, l’occhio attento degli inquirenti si è concentrato su un’autovettura presente nelle vicinanze di entrambi gli esercizi pubblici; da quella stessa autovettura, qualche giorno dopo la rapina, è stato notato scendere un passeggero che è stato accompagnato alla stazione dei treni. Le caratteristiche dell’uomo corrispondevano proprio a quelle del rapinatore.
La persona che aveva la disponibilità dell’autovettura era già nota agli investigatori per i suoi trascorsi criminali, tra cui condanne definitive per reati di stampo mafioso, omicidio e contro il patrimonio. È stata quindi effettuata una perquisizione domiciliare nella sua abitazione e, in quell’occasione, anche una perquisizione informatica. Decisivo è stato il sequestro dell’impianto di videosorveglianza dell’abitazione, da cui si nota distintamente che il rapinatore, il cosiddetto “trasfertista”, era stato ospitato proprio in quella casa il tempo necessario per compiere le rapine.
Sono stati raccolti ulteriori elementi che hanno consentito al Giudice per le indagini preliminari di accogliere le tesi degli inquirenti ed emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gli arresti sono stati effettuati a Forlì e a Catania. L’autore materiale delle rapine, di fatto irreperibile, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Catania in stazione, appena è sceso dal treno. Contestualmente, la Squadra Mobile di Forlì ha arrestato il complice e basista. Entrambi si trovano ora in carcere.
“Sono molto orgoglioso del lavoro svolto dagli investigatori della Squadra Mobile, di cui testimonio acume, impegno e grande dedizione. Un ringraziamento particolare rivolgo al Procuratore della Repubblica f.f., titolare del procedimento, per la mirabile attività di coordinamento e di indirizzo e il costante supporto fornito nel corso delle indagini. Tale sinergia ha consentito di individuare con grande tempestività gli autori delle rapine”, si legge in una nota del Questore.
Eventi criminosi che avevano destato legittima preoccupazione nella cittadinanza hanno ricevuto una “risposta” immediata che dimostra l’impegno delle Forze dell’Ordine nel preservare la sicurezza del nostro territorio. A sua volta, il Procuratore non ha mancato di complimentarsi con la Squadra Mobile “per le indagini e l’acquisizione di fonti di prova, nonché per la pronta reazione a un fenomeno criminale represso sul nascere.”