Forlì – La Guardia di Finanza di Forlì, nell’ambito di specifiche indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Forlì nel settore del contrasto all’evasione fiscale e ai reati contro il patrimonio, ha individuato un amministratore di condomini che esercitava la professione completamente in nero dal 2018. Nonostante fosse sprovvisto di partita IVA, l’uomo – che gestiva uno studio in provincia – è risultato essere rappresentante legale di una trentina di condomini, ai quali, nel tempo, ha sottratto una somma pari a oltre 130 mila euro. L’inchiesta è scaturita da una verifica fiscale che i finanzieri della Tenenza di Cesenatico hanno eseguito nei confronti del professionista evasore, grazie alla quale è stato possibile scoprire gli stratagemmi posti in essere ai danni di diversi comproprietari che, poi, ne hanno poi denunciato la condotta illecita.
Le indagini giudiziarie, gli accertamenti fiscali e le testimonianze acquisite dalle Fiamme Gialle hanno consentito di rilevare che l’indagato, negli ultimi sei anni, aveva falsamente rappresentato ai propri clienti condomini di aver pagato regolarmente i fornitori, quando, in realtà, si era appropriato indebitamente delle relative quote prelevandole illegittimamente dai conti correnti condominiali di cui aveva la piena disponibilità. Attraverso l’analisi della documentazione amministrativa e bancaria reperita nel corso delle perquisizioni domiciliari e dello studio, i Finanzieri hanno ricostruito sia il volume d’affari occultato al fisco dall’infedele amministratore, quantificandolo in oltre 120 mila euro di base imponibile ai fini delle imposte sui redditi e più di 25 mila euro di imposta sul valore aggiunto, sia l’ammontare delle somme sottratte ai condomini negli anni, come detto ammontanti a oltre 130 mila euro.