Fondi Lega, il tesoriere Di Rubba condannato in appello a 4 anni e mezzo

Condanna anche per l’ex contabile Manzoni. Il caso, la compravendita del capannone di Cormano per la sede di Lombardia Film Commission.

Milano – Sono stati condannati anche in secondo grado, ma con una riduzione di pena, il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba – 4 anni e mezzo – e Andrea Manzoni, anche lui ex contabile per il Carroccio in Parlamento – 3  anni. Le accuse: peculato e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente sul caso della compravendita. Fatti avvenuti tra il 2017 e il 2018, in merito al capannone di Cormano, nel Milanese, acquistato dalla Lombardia Film Commission, con cui sarebbero stati drenati 800 mila euro di fondi pubblici. 

Il processo in Tribunale

La seconda sezione della Corte d’Appello, riformando la sentenza di primo grado, ha disposto per Di Rubba anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, ma ha revocato l’interdizione legale. Per Manzoni i giudici hanno ritenuto prevalenti le attenuanti generiche rispetto alle aggravanti. Hanno disposto l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, quella dalla professione di commercialista per 3 anni. Ma ha revocato anche in questo caso l’interdizione legale.

La condanna in primo grado di Di Rubba e Manzoni, la cronistoria

In primo grado per Di Rubba e Manzoni, accanto alla confisca di beni immobili fino a circa 300 mila euro, era arrivata anche la condanna a versare una provvisionale, come risarcimento danni. Nel dettaglio, 150 mila euro a Lombardia Film Commission e di 25 mila euro al Comune di Milano. Stando alla sentenza di primo grado con rito abbreviato del Gup Guido Salvini (nel 2021), gli allora revisori contabili della Lega in Parlamento avevano usato “la loro attività di origine politica” per “ottenere arricchimenti personali” mettendo in pratica un “modello davvero deteriore”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa