Sette indagati a Cerignola: confiscate 71 tonnellate di prodotto, lattine, clorofilla, etichette, per un valore di 900mila euro.
Foggia – Associazione per delinquere finalizzata alla sofisticazione di sostanze alimentari destinate alla commercializzazione, frode nelle pubbliche forniture militari ed adulterazione. Sono le ipotesi di reato di una indagine condotta dal Nucleo antisofisticazioni sanitarie di Bari a partire da settembre 2023, coordinata dalla Procura foggiana, che ha interessato diverse province del territorio nazionale, ed aveva già consentito l’individuazione ed il sequestro di circa 42 tonnellate di olio sofisticato, pronte per la successiva distribuzione, ed in taluni casi già disponibile nella filiera agroalimentare e vendute come olio extravergine di oliva italiano.
I militari del Nas, con il supporto del Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Napoli ed i Nuclei di Napoli, Salerno, Taranto, Foggia, Campobasso, Potenza e del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia ed in collaborazione del Nucleo Veterinario di supporto Areale Nord dell’Esercito Italiano di Padova, hanno eseguito 18 decreti di perquisizione locale, emessi nei confronti di 7 persone di Cerignola, ritenuti responsabili dei diversi reati contestati.
Nel corso delle operazioni, sono stati perquisiti diversi box e magazzini in uso agli indagati, sequestrando nella circostanza 71 tonnellate di sostanza oleosa, contenuta in vasche in plastica e lattine di varie misure, 623 litri di clorofilla utilizzata per la sofisticazione degli olii, attrezzature per il confezionamento, numerose etichette, un furgone utilizzato per il trasporto dell’olio, muletti per la movimentazione delle pedane, materiale informatico e diversa documentazione commerciale utile alle indagini. Inoltre, durante le perquisizioni, sono state rinvenuti e sottoposti a sequestro 1145 contrassegni di stato delle accise doganali (fascette), varie etichette e bottiglie in vetro, nonché 174 bottiglie di champagne, sui quali sono in corso approfondimenti investigativi. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a 900mila euro.