Focus della Finanza sui distributori di carburante: beccati due evasori totali

I militari di Asti e Canelli hanno calcolato in 3,6 milioni gli incassi occultati. I gestori sono stati multati e denunciati alla Procura.

Asti – A seguito di un’analisi di rischio, nei mesi estivi i finanzieri di Asti e Canelli hanno sottoposto a controllo 15 distributori di carburante. In undici casi i militari hanno riscontrato la violazione della disciplina prezzi e sanzionato gli esercizi con multe per oltre 30mila euro.

In particolare, due gestori delle pompe sottoposte a controllo sono risultati evasori totali, avendo occultato incassi per un totale di quasi 3,6 milioni di euro.

In un caso, i finanzieri hanno appurato che il gestore dal 2019 aveva omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi e di versare IVA e imposte dirette, con incassi non dichiarati per un totale di 3.214.750 euro e IVA evasa per 526mila euro. Inoltre, sono state accertate violazioni legate agli obblighi relativi al tributo accisa, come la mancata registrazione delle entrate e uscite di carburante, nonché differenze tra giacenze fisiche e contabili. Questo ha portato l’Agenzia delle Dogane a comminare sanzioni amministrative per 1000 euro e a emettere un provvedimento di sospensione dell’autorizzazione. Il responsabile aveva cessato la gestione il 31 luglio 2024.

Ulteriori accertamenti hanno rilevato la mancata iscrizione dell’impianto di distribuzione stradale al portale Osservaprezzi Carburanti del ministero delle Imprese e del Made in Italy, con 48 omesse comunicazioni dei prezzi praticati per ogni tipo di carburante. Questo ha comportato ulteriori sanzioni amministrative per oltre 25mila euro. Oltre alle contestazioni amministrative inviate al dicastero competente, il responsabile è stato segnalato alla Procura di Asti per l’omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali annuali.

Simili accertamenti condotti dalla Tenenza di Canelli, sempre sulla base della stessa analisi di rischio, hanno permesso di scoprire l’omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali da parte di una società operante nel commercio al dettaglio di carburanti, ma non più attiva dal 2021. Sono stati quantificati incassi occultati per 333.484 euro e un’IVA evasa per 37.811 euro, con conseguente segnalazione dei soci titolari alla Procura per occultamento o distruzione di scritture contabili.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa