Fitofarmaci dalla Cina diluiti in acqua: maxi sequestro da 8 milioni a Napoli [VIDEO]

Una persona in carcere, sette finiscono ai domiciliari e un divieto di dimora: le indagini partite dal blitz del 2023 all’Agro Val Service.

Napoli -Oltre 200 militari appartenenti a 30 Reparti delle Fiamme Gialle hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di 9 misure cautelari personali e a un decreto di sequestro preventivo per un importo complessivo di 7.947.540,28 euro, emessi dal gip di Torre Annunziata nei confronti di altrettanti soggetti indagati per il reato di associazione per delinquere (art. 416 c.p.), finalizzata alla commissione dei reati di adulterazione di fitofarmaci e di ricettazione di tali prodotti, nonché per i reati di adulterazione o contraffazione di fitofarmaci (art. 441 c.p.), di riciclaggio (art. 648 bis c.p.) e di auto-riciclaggio (art. 648 ter.1 c.p.).

I fitofarmaci, utilizzati in agricoltura per l’eliminazione di organismi nocivi, sono soggetti a specifiche direttive europee e devono rispettare rigorosi standard di sicurezza. L’indagine è nata dal sequestro di oltre 46.000 litri di fitofarmaci adulterati e illegali nel 2023, effettuato dalla Guardia di Finanza durante l’accesso al domicilio del rappresentante legale della “Agro Val Service” s.r.l. di Boscoreale (NA), azienda operante nel commercio di prodotti per l’agricoltura. Le indagini hanno rivelato che l’amministratore della società importava fitofarmaci vietati dalla Cina e dalla Thailandia, per poi commercializzarli, spesso con la complicità di intermediari, in assenza delle necessarie autorizzazioni sanitarie ed ambientali. Questi prodotti, una volta introdotti in Italia, venivano adulterati con altre sostanze chimiche, creando miscele dannose per la salute umana ma più economiche per i consumatori finali.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati anche immobili, acquistati con i proventi dell’attività illecita, per un valore complessivo di 381.050,48 euro, tra cui un appartamento a Scafati (SA), una residenza estiva a Capaccio Paestum (SA) e un b&b a Porto Cesareo (LE). Tali beni sono stati anch’essi sottoposti a sequestro preventivo, integrando il reato di auto-riciclaggio.

Il gip del Tribunale di Torre Annunziata ha disposto la custodia cautelare in carcere per un indagato, gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per altri sette, e il divieto di dimora nella Campania per un altro indagato. Sono in corso 55 perquisizioni, distribuite in Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, per impedire l’ulteriore utilizzo dei fitofarmaci illeciti e fermare la diffusione di prodotti dannosi per l’ambiente e la salute del consumatore finale.

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