Una vittima di violenza di genere: la storia di una donna costretta a vivere in prigione. l’importanza di denunciare questi episodi.
Firenze – La polizia di Stato ha arrestato ieri un cittadino romeno di 38 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Gli agenti sono intervenuti in seguito a un episodio di violenza nei confronti di una donna da parte del compagno in un edificio nella periferia di Firenze. La vittima, anch’essa originaria dell’Europa dell’Est, ha raccontato di vivere in una prigione a causa della relazione con l’indagato, che controllava tutti i suoi movimenti e le sue chiamate.
In diverse occasioni, l’uomo, spesso in evidente stato di ebbrezza alcolica avrebbe fatto avanzare pretese sessuali, e avrebbe minacciato e picchiato la donna. Nonostante la ripetizione degli abusi, la donna avrebbe sempre perdonato il compagno a causa della dipendenza economica e della presenza del loro bambino. L’ultima aggressione avrebbe avuto luogo quando, l’uomo, rientrato a casa ubriaco, avrebbe cominciato ad insultare, senza apparente motivo, la madre di suo figlio, per poi minacciarla con un coltello da bistecca ferendola alla pancia.
Gli agenti hanno poi trovato l’uomo in casa con il figlio di pochi mesi e lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. La polizia di Stato di Firenze ha sottoscritto protocolli d’intesa con enti pubblici e privati per prevenire e contrastare la violenza di genere e invita le vittime a denunciare questi comportamenti.