L’uomo era sfuggito alla cattura il 12 febbraio scorso. Ma è stato fermato a Varese, riconosciuto come parte della “batteria”. E’ in carcere.
Varese – Preso il “terzo uomo” del gruppo di pusher dei boschi di Malnate. La polizia ha arrestato il 18 febbraio scorso un cittadino marocchino, ritenuto l’ultimo membro della batteria di spacciatori armati attiva nelle aree boschive del Varesotto, già colpita da un’operazione della Squadra Mobile il 12 febbraio.
L’operazione aveva portato all’arresto di due soggetti e al sequestro di armi da fuoco, tra cui un fucile da caccia e un AK-47, oltre a cartucce di vario calibro e sostanze stupefacenti. Le indagini hanno rivelato che la banda era composta da tre spacciatori con ruoli ben definiti: due si occupavano della preparazione delle dosi e dell’acquisto di viveri, mentre il terzo, ritenuto il più pericoloso, sorvegliava l’area con il fucile d’assalto AK-47.
Il 12 febbraio, mentre si trovava a Varese, il cittadino marocchino era stato intercettato da una Volante e, accertata la sua irregolarità sul territorio nazionale, accompagnato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca di Isonzo. Successivamente, grazie agli elementi raccolti dagli investigatori, il GIP del Tribunale di Varese ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita il 18 febbraio dagli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Varese. L’uomo è stato poi trasferito presso la Casa Circondariale di Gorizia.