La decisione del giudice è l’epilogo di un lungo contenzioso tra il fratello del giornalista, Giovanni, e l’attore-cabarettista Dario Veca.
Palermo – La casa di Peppino Impastato, simbolo della lotta alla mafia diventata luogo della memoria e raccontata nel film “I cento Passi”, finirà all’asta a marzo del 2025. A disporlo è stato il tribunale di Palermo che ha dato incarico a un curatore fallimentare di occuparsi della vendita dell’immobile e dell’archivio storico di Peppino Impastato. La decisione del giudice è l’epilogo di un vecchio e lungo contenzioso tra Giovanni Impastato, fratello di Peppino e proprietario dell’immobile, e l’attore-cabarettista Dario Veca.
Per salvare il bene ritenuto di valenza storica e culturale si è fatta avanti la Regione siciliana, pronta a esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto dell’immobile, valutato circa 140 mila euro. Lo conferma l’avvocato Salvatore Orlando che assiste Veca. La casa di corso Umberto I di Cinsi, diventata famosa in tutta Italia era stata pignorata tre anni fa perché Giovanni Impastato non aveva pagato un debito di 130mila euro nei confronti di Veca, che tra le altre cose aveva anche recitato nel film di Marco Tullio Giordana su Peppino Impastato.
Una storia che risale al lontano 2000 quando Veca aveva firmato con Impastato un preliminare per l’acquisto di un immobile a Cinisi, che si era trasformato in un lungo contenzioso culminato appunto con un debito non pagato che ha portato al pignoramento di alcuni beni di Impastato tra cui la “Casa Memoria”.