Sequestrato appartamento con 170 piante, box serre, impianti di illuminazione e irrigazione; arrestato il responsabile.
Cosenza – Il comando provinciale della Guardia di Finanza ha intensificato i servizi di controllo economico del territorio per la prevenzione e repressione dei traffici illeciti in genere, con specifica attenzione a quello delle sostanze stupefacenti, come testimoniato dai più recenti risultati di servizio.
In tale ambito, in questo caso, sono stati i finanzieri della tenenza di Cetraro che hanno individuato un appartamento, ubicato in quel comune, adibito a laboratorio per la coltivazione, produzione ed essicazione “indoor” di marijuana.
L’immobile, al cui interno sono state rinvenute e sequestrate circa 170 piante di marijuana, era stato allestito con una sala di essiccazione con annesso impianto di areazione, quattro box serre per la coltivazione indoor della marijuana, muniti di un sofisticato impianto di illuminazione a led, un sistema di ventilazione ed aspirazione, nonché un complesso impianto di irrigazione, cosiddetto a goccia con annessa cisterna da 500 litri, collegata a temporizzatori elettrici e contenente acqua e fertilizzante.

Secondo le prime stime, il valore delle piante sequestrate, che avrebbero consentito la produzione di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente destinata al mercato locale e nazionale, unitamente a quello dell’immobile e delle attrezzature rinvenute al suo interno, anch’essi sottoposti a sequestro, ammonta a circa un milione di euro.

Le successive attività d’indagine sviluppate dalle stesse Fiamme Gialle cosentine, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Paola diretta dal Procuratore capo Dott. Domenico Fiordalisi, hanno consentito l’identificazione e l’arresto del soggetto ritenuto il responsabile della produzione della sostanza stupefacente e della gestione dell’impianto di coltivazione.