Manila – Almeno quattro persone sono state uccise e altre cinquanta sono rimaste ferite in un’esplosione avvenuta durante la celebrazione della messa cattolica nelle Filippine. Lo riferisce l’agenzia Reuters. L’attentato è avvenuto questa mattina in una palestra dell’Università statale di Mindanao, nella città di Marawi. Nel 2017, la città è stata teatro di una battaglia durata cinque mesi tra forze governative e militanti legati allo Stato islamico.
In giornata l’attentato è stato rivendicato dall’Isis: “I soldati del califfato hanno fatto esplodere un ordigno esplosivo in un grande raduno di cristiani nella città di Marawi”, ha detto il gruppo in un comunicato diffuso sui suoi canali Telegram.
La direzione dell’ateneo si è detta “profondamente rattristata e sconvolta” dalla violenza “insensata e orribile”, una violenza – ha dichiarato – “che non ha posto in una società civile, ed è particolarmente ripugnante in un istituto di istruzione superiore come questo”, ha aggiunto.
Ha poi espresso solidarietà “con la nostra comunità cristiana e con tutte le persone colpite da questa tragedia”. Nel campus è stato schierato ulteriore personale di sicurezza e tutte le attività accademiche resteranno sospese fino a nuovo avviso.