Fiamme nel carcere di Terni: un agente intossicato per salvare i detenuti

Ieri pomeriggio un recluso di origine nigeriana ha incendiato il materasso e i suppellettili della sua cella a seguito di un diniego.

Terni –  “Ieri pomeriggio, verso le 17, un detenuto di origine nigeriana, ristretto per reati di droga, ha incendiato il materasso e i suppellettili nella propria cella a seguito del diniego di essere ubicato in un’altra sezione detentiva, dove già si era reso protagonista di azioni di violenza contro altri detenuti. Il poliziotto di turno nella sezione ha allertato la Sorveglianza generale, mettendo in salvo il resto dei detenuti, ma rimanendo intossicato”. Lo ha denunciato Fabrizio Bonino segretario per l’Umbria del Sindacato autonomo Polizia penitenziaria.

Bonino sottolinea che “la situazione non ha avuto conseguenze peggiori solo grazie alla prontezza ed al coraggio del poliziotto per il quale, visitato al termine dell’emergenza, i sanitari hanno stabilito una prognosi di sette giorni per inalazione di fumi tossici. Un comportamento eroico, che mi auguro venga segnalato alla Commissione ministeriale per le ricompense affinché gli venga riconosciuto il giusto riconoscimento”. 

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