La vittima, ipovedente e con disabilità motorie, trovata in una pozza di sangue nel suo appartamento. L’arma del delitto potrebbe essere un machete.
Latina – È stata fermata dalla Polizia una donna di 52 anni, incensurata, accusata dell’omicidio di Antonietta Rocco, 63 anni, ipovedente e con gravi disabilità motorie, trovata senza vita nel suo appartamento nel quartiere Campo Boario. La donna arrestata aveva in passato lavorato come badante della vittima, ma non è la stessa che ha dato l’allarme dopo aver rinvenuto il corpo.
Durante la notte, gli investigatori della Squadra Mobile hanno ascoltato numerosi testimoni e svolto accertamenti tecnici che hanno portato alla raccolta di gravi indizi di colpevolezza. Sulla base di questi elementi, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il fermo.
Nel corso della conferenza stampa tenuta alla Questura di Latina, la procuratrice aggiunta Luigia Spinelli ha dichiarato che la vittima è stata colpita con un oggetto da taglio di grandi dimensioni, verosimilmente un machete. L’arma non è stata ancora ritrovata, ma le ferite riscontrate sul corpo sono profonde e diffuse.
“La donna è stata colpita alla gola con particolare forza, segno di una rabbia intensa,” ha spiegato Spinelli. “Il corpo era riverso sul letto in condizioni terribili.” Le indagini proseguono per chiarire il movente e ricostruire con precisione la dinamica dell’omicidio.