Il delitto ieri sera a Macherio, in Brianza, al culmine di una lite. A dare l’allarme i figli minorenni. Lui l’aveva seguita dal Perù perseguitandola per ricominciare la relazione: fermato e portato in caserma.
Monza – Femmincidio a Macherio, a due passi da Monza. La tragedia è avvenuta ieri sera, mercoledì 16 luglio, quando una donna di 34 anni di origini peruviane, Geraldine Yadana Sanchez, è stata strangolata dall’ex compagno Alexander Vilcherres Quilla. La tragedia si è consumata tra le 21 e le 23 in via Visconti di Modrone, nella ex caserma dei carabinieri ormai dismessa da più di trent’anni.
La lite in strada, l’allarme dato dai figli
Secondo le primissime ricostruzioni, la lite si sarebbe consumata in strada nei pressi dell’ex caserma, che si trova a circa 300 metri circa dalla casa in cui viveva la donna con i figli. A dare l’allarme sarebbero stati proprio i due ragazzini, di 14 e di 17 anni, che non avendola vista rientrare sono scesi in strada con la nonna e hanno scoperto l’accaduto. Al loro arrivo, i carabinieri e i soccorsi hanno trovato la donna priva di vita.
Aveva lasciato il Perù perché lui era violento e ossessivo
Secondo quanto riferito dallo zio della vittima, un anno fa la donna aveva lasciato il Perù assieme ai figli per sfuggire alle violenze dell’ex convivente e padre dei ragazzi. E si era stabilita a Macherio, in Brianza, dove aveva trovato lavoro badante e colf.
Secondo quanto si apprende, la donna lo aveva già denunciato più volte quando ancora erano in Perù . Lui però non si era rassegnato e qualche mese fa si era trasferito in Italia per mettersi sulle sue tracce. Dopo averla individuata, l’avrebbe perseguitata per indurla a ricominciare la relazione. Quindi all’ennesimo diniego, la tragedia.
Quilla è stato portato in caserma per essere ascoltato alla presenza del sostituto procuratore Michele Trianni. E’ stato fermato per omicidio e stalking.