La Corte d’assise d’appello di Trieste ha confermato la pena a 24 anni per l’omicidio di Elisabetta Molaro, uccisa con 71 coltellate.
Udine – La Corte d’assise d’appello di Trieste ha confermato la sentenza di primo grado della Corte d’assise di Udine che aveva condannato a 24 anni di carcere Paolo Castellani, il 45enne che, il 15 giugno di due anni fa a Codroipo, uccise con 71 coltellate la moglie 40enne Elisabetta Molaro. La sentenza ha ribadito l’esclusione dell’aggravante della crudeltà.
La sentenza di primo grado aveva accolto la richiesta pubblico ministero Claudia Finocchiaro, che aveva riconosciuto le aggravanti del vincolo parentale, ma anche le attenuanti per la collaborazione dell’imputato sia durante le indagini e le fasi processuali.
La mattina del delitto, Paolo Castellani dopo aver ucciso la moglie ed aver avvisato i carabinieri e la suocera era fuggito dal luogo del delitto tentando di uccidersi. Rintracciato dagli uomini dell’Arma aveva subito confessato l’omicidio e fatto ritrovare l’arma del delitto, un coltello da cucina.