I ritrovamenti durante il rifacimento di piazza Costa. Un mese fa erano tornati alla luce due scheletri abbracciati.
Fano – Nuovi ritrovamenti a Fano (Pesaro Urbino), dove i lavori di rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi in piazza Andrea Costa stanno riportando alla luce resti di epoca romana e medievale. Dopo due scheletri abbracciati, probabilmente di una madre e del figlio, tornati alla luce un mese fa, in questi giorni sono emersi ulteriori reperti archeologici.
“Durante le operazioni di rifacimento della pavimentazione di piazza Andrea Costa sono stati rinvenuti, nelle ultime operazioni di splateamento e scavo per i sottoservizi, più ambienti appartenenti ad un edificio di età romana che presentano ancora parti cospicue di pavimentazione antica – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Barbara Brunori -. Uno dei vani individuati presenta una pavimentazione ‘in opus spicatum‘ (mattoncini in cotto disposti a spina di pesce), mentre un altro vano presenta una pavimentazione a mosaico, con una cornice di tessere pietra bianche e all’interno tessere di pietra nere, che si estende per tutto il vano che ha una lunghezza di almeno 8 metri. Sempre durante le suddette operazioni di scavo è stato individuato, in prossimità dei muri dell’edificio romano, una sepoltura ad inumazione di probabile epoca medievale”.
I resti sono riaffiorati in un’area vicina a via Arco d’Augusto, dove scavi del passato avevano individuato resti romani forse appartenenti a una domus o un impianto termale.
“Fano è talmente ricca di storia che regala ritrovamenti ad ogni scavo – sostiene l’assessore alla Cultura Cora Fattori -. In piazza Andrea Costa sono emersi due pavimentazioni di epoca romana, la prima è un mosaico, la seconda in opera spiccata con la caratteristica posa in opera a spina di pesce. Una grande bella notizia”.
Leggi anche