In carcere sono finiti Agostino e Giuseppe Romano, di 41 e 44 anni. Uno dei due ha agganciato la giovane in ospedale, dove era andata ad accudire il fidanzato vittima di un incidente.
Palermo – Avrebbero violentato una turista canadese conosciuta in ospedale dopo averla fatta ubriacare, sfruttando il fatto che uno dei due stupratori lavora in una cooperativa che gestisce l’appalto di sanificazione e pulizie al Policlinico di Palermo. In carcere sono finiti Agostino e Giuseppe Romano, di 41 e 44 anni. Ad eseguire l’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo, Ivana Vassallo, i Carabinieri del Nucleo Operativo Palermo Piazza Verdi, che avevano trovato la donna completamente stordita nella sua camera d’albergo da cui le erano stati anche rubati dei soldi.
La vittima è una cittadina canadese. Lo stupro sarebbe avvenuto lo scorso novembre nel B&B in cui la donna alloggiava nella zona della stazione centrale. La donna, in stato confusionale, si è risvegliata da sola in camera la mattina successiva, con i vestiti bagnati e dolori nelle parti intime.
Ad avvisare i carabinieri furono i medici del Policlinico che avevano in cura il fidanzato della donna, ricoverato in ospedale per un incidente stradale. La ragazza era arrivata in città per accudirlo. I militari della compagnia di piazza Verdi si sono recati nel B&B segnalato dal fidanzato della donna e lì l’hanno trovata in stato di choc.
La donna ha detto che l’inserviente era stato gentile. Le aveva dato indicazioni per raggiungere il reparto e poi si era offerto di accompagnarla in camera in moto dopo un giro in città. Poi era sopraggiunto un amico dell’uomo. I tre hanno cenato e bevuto un paio di birre e della sambuca. Poi l’approccio, che la donna aveva respinto. Uno dei due l’aveva presa per un braccio e voleva baciarla. Da quel momento, ha raccontato la vittima, non si è più ricordata nulla. La giovane, che aveva i dati del profilo Instagram dell’uomo, ha indicato chi fosse agli investigatori. Al complice i carabinieri sono arrivati mettendo sotto controllo il cellulare dell’inserviente e grazie alle analisi dei tabulati telefonici che hanno accertato la presenza dei due nel B&B la sera della violenza.
Gli indagati sono attualmente detenuti presso il carcere” Lorusso Pagliarelli”.