La capogruppo alla Camera Luana Zanella spiega in cosa consiste la pdl: “Chiederemo la sua calendarizzazione dopo le elezioni europee”.
Roma – “Abbiamo depositato una proposta di legge per riformare l’istituto delle adozioni, con cui vogliamo superare l’esclusione dalle adozioni delle persone singole, delle persone non coniugate conviventi e delle persone dello stesso sesso unite in unione civile”. L’annuncio è della capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Luana Zanella, prima firmataria della proposta di legge n.1105 che punta a superare gli attuali assetti che consentono solo a coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni di poter accedere all’istituto delle adozioni. “La legge 184 del 1983 richiede interventi correttivi per adeguarla alle pressanti esigenze del nostro tempo”, spiega Zanella.
Nell’art.1, che costituisce l’intera proposta si spiega tra l’altro, che la possibilità di adottare minori sarà ora “consentita alle persone coniugate, alle persone dello stesso sesso unite in unione civile ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, alle persone non coniugate conviventi e alle persone singole, quando ciò realizzi l’interesse del minore”. Inoltre nel testo che viene ‘riformato’ le parole: “I coniugi” sono sostituite dalle seguenti: “Gli adottanti, le adottanti o la persona singola adottante”. “Il cardine della presente proposta di legge è una nuova disciplina dell’adozione che consenta a tutti di accedere a tale istituto“, spiega Zanella.
Oggi gli unici soggetti a cui è consentito, tranne limitatissime eccezioni, di adottare un minore sono i coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni, per i quali non deve sussistere e non deve avere avuto luogo negli ultimi tre anni separazione personale neppure di fatto”. “È tempo di fare questa piccola rivoluzione, chiederemo la sua calendarizzazione per i lavori d’aula subito dopo le elezioni europee“, conclude Zanella.