I carabinieri hanno denunciato 41 persone accusate di false dichiarazioni per ottenere il sussidio statale. Tra loro anche un uomo dedito allo sfruttamento della prostituzione.
CATANZARO – Sono 41 le persone denunciate per false dichiarazioni rese per ottenere il reddito di cittadinanza.
Emerge dall’operazione “Improbus civis” dei carabinieri di Borgia e Marcellinara. I militari hanno accertato che i 41 avevano chiesto e ottenuto, tramite l’Inps, il reddito di cittadinanza anche senza avere i requisiti. O senza comunicare variazioni.
Gli accertamenti effettuati hanno consentito di scoprire che gli indagati hanno reso false dichiarazioni false, per ottenere il sussidio.
Le informazioni vanno dalla falsa attestazione sulla residenza, all’omessa o falsa indicazione di ricevere altri redditi.
Tra le varie anomalie riscontrate anche chi ha percepito regolarmente un reddito da lavoro dipendente, o chi ha omesso di comunicare precedenti penali.
Nell’elenco degli indagati sono dunque finiti un uomo che, per risultare unico membro di un nucleo familiare e quindi abbassare il valore della dichiarazione Isee, ha dichiarato una residenza risultata cancellata 14 anni fa.
Ma anche chi era dedito allo sfruttamento della prostituzione o chi aveva un reddito annuo di decine di migliaia di euro.
I 41 indagati sono stati denunciati. Il danno complessivo all’erario è di oltre 415.000 euro.