Nella cella di passaggio il ragazzo dice: “Perché ho le manette ai polsi? Cos’ho fatto?”. Tajani: “Il console generale ha presentato una nota di protesta ufficiale”.
Miami – Spunta un nuovo video dell’arresto di Matteo Falcinelli, il 26enne studente spoletino fermato dalla polizia di Miami fuori da un locale nel febbraio scorso e poi incaprettato e malmenato. Nel filmato si vede il giovane, visibilmente provato, nella cella di passaggio della stazione di polizia. “Sto soffrendo, perché ho le manette ai polsi? Cos’ho fatto?”, dice agli agenti, “Per favore non ho fatto nulla”. E aggiunge di “poter pagare” la cauzione per potere tornare in libertà. L’agente risponde che “non è il caso di parlare di pagamenti perché in questo paese non funziona così e potremmo contestarti la corruzione”. Matteo capisce che gli agenti hanno volutamente frainteso la sua richiesta e replica: “Non ho detto questo, non dite cose sbagliate”. I poliziotti quindi lo invitano a stare calmo e seduto per alcuni minuti. “Stiamo redigendo dei documenti e in 10 minuti andrà davanti allo corte”, gli dicono.
Intanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo in un question time al Senato sul caso, ha informato che “il console generale di Miami vedrà proprio oggi il capo della polizia” locale e ha ricordato che “non appena appreso, tramite le immagini divulgate, dei trattamenti subiti dal giovane, il console generale ha presentato una nota di protesta ufficiale, indirizzata al Dipartimento di Stato e al capo della polizia di Miami, in cui ha evidenziato l’inaccettabilità di quanto accaduto”.
“Sono rimasto profondamente colpito dalla violenza e dal tipo di trattamento cui è stato sottoposto il nostro giovane connazionale Matteo Falcinelli da parte della polizia di Miami”, ha aggiunto Tajani, e “con equilibrio e rispetto per le istituzioni statunitensi, ma con tutta la forza necessaria, ho seguito da subito il caso e continuerò a seguirne gli sviluppi”.
Il ministro ha spiegato che “non appena viste, sabato notte, le immagini di quanto accaduto, già nella prima mattinata di domenica abbiamo sollevato la questione con l’ambasciatore degli Stati Uniti a Roma. Abbiamo lamentato il trattamento riservato al nostro connazionale e chiesto di sollecitare la massima attenzione da parte delle autorità americane”. Tajani ha poi telefonato “alla madre di Matteo Falcinelli per esprimere la nostra vicinanza e l’impegno a continuare a seguire la vicenda. La signora ha ringraziato il governo e il console generale a Miami. Che sin dall’inizio aveva seguito il caso e prestato assistenza alla famiglia per gli aspetti legali”.
“La prossima settimana incontrerò alla Farnesina l’avvocato Francesco Maresca, legale incaricato dalla famiglia di Matteo Falcinelli, per valutare insieme la vicenda e fornirgli l’assistenza del Ministero per i prossimi passi”, ha proseguito Tajani nel suo discorso durante il question time, ricordando che “la famiglia ha molto apprezzato l’attenzione del Governo. E ha ringraziato il Consolato per l’assistenza fornita sin dall’inizio”. Il ministro ha poi assicurato: “continueremo a seguire la vicenda con la massima attenzione. Anche grazie alla nuova Unità della Farnesina per la tutela degli italiani all’estero, creata il primo gennaio scorso”.
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