Francesco Gratteri deposita una mole di documenti, ma per la Procura generale non ci sono nuove prove. La decisione a dicembre.
Genova – La Procura generale di Milano ha chiesto che venga rigettata la richiesta di revisione del processo presentata dalla difesa di Francesco Gratteri, ex super poliziotto che fu condannato a 4 anni per falso aggravato per i fatti della scuola Diaz durante il G8 a Genova nel 2001, quando era direttore del Servizio centrale operativo della Polizia. L’istanza di revisione era stata dichiarata inammissibile “de plano”, ossia senza udienza, dalla Corte d’Appello di Torino, ma poi, su ricorso dei difensori, la Cassazione ha stabilito che non era manifestamente infondata e che andava celebrata un’udienza di discussione.
Durante l’udienza di oggi, davanti alla quinta Corte d’Appello di Milano, la sostituta pg Paola Pirotta ha chiesto che venga respinta l’istanza perché, secondo la Procura generale non ci sarebbero prove nuove portate per chiedere la revisione del processo. Del tutto diversa la posizione della difesa di Gratteri (presente in aula oggi) che ha depositato anche una mole di documenti per la riapertura del processo. La Corte si è riservata e deciderà in un’udienza fissata per dicembre.