I trafficanti armati avevano un vero e proprio listino prezzi per ogni spostamento dei migranti e guadagnato oltre 3 milioni di euro complessivamente. Sono state arrestate 13 persone.
Roma – La polizia slovena ha arrestato 13 persone sospettate di essere responsabili del traffico di almeno 212 migranti. La giornata d’azione, a seguito di un’indagine internazionale durata mesi, è stata condotta in collaborazione con le autorità di contrasto di Austria, Croazia, Ungheria, Italia e Romania e coordinate da Europol. I migranti hanno pagato ingenti somme ai trafficanti per entrare clandestinamente nell’UE e spostarsi verso altre destinazioni all’interno dei suoi confini. Durante la giornata dell’azione, le forze dell’ordine hanno trovato armi potenziate con migliaia di munizioni, droga e denaro con i sospetti provenienti da Slovenia, Serbia e Bosnia ed Erzegovina.
I criminali hanno pubblicizzato le loro attività illecite su varie piattaforme di social media per attirare il maggior numero possibile di migranti da far passare clandestinamente attraverso i confini. A tal fine sono stati pubblicati video di trasporti riusciti. I migranti verrebbero spostati lungo 2 rotte principali, o dalla Croazia attraverso la Slovenia verso l’Italia, o dalla Serbia attraverso l’Ungheria verso l’Austria.
L’operazione ha comportato:
- 13 sospetti arrestati (sloveni, serbi e bosniaci).
- Almeno 212 migranti contrabbandati in almeno 16 episodi distinti.
- I sequestri includono: armi (un fucile automatico, una pistola semiautomatica, silenziatori, un fucile da caccia con mirino ottico montato e oltre 2.300 pezzi di diversi tipi di munizioni), varie droghe illegali, sostanze dopanti illegali, dispositivi elettronici e contanti.
Oltre 3 milioni di profitti illegali
I migranti che utilizzavano i servizi dei criminali dovevano pagare prezzi esorbitanti per entrare clandestinamente nell’Unione europea. Un viaggio illegale dalla Serbia all’Austria richiederebbe un pagamento di circa 5.000 euro a persona. L’intero viaggio dal paese di origine all’UE costerebbe tra i 15.000 e i 20.000 euro, con un enorme profitto per i contrabbandieri. In totale, gli investigatori ritengono che i criminali abbiano ottenuto almeno 100.000 euro per i trasporti dalla Serbia all’Austria e oltre 3.180.000 euro in totale.
I migranti di solito entravano in Ungheria attraverso il confine verde serbo-ungherese a piedi con l’aiuto di guide. I sospetti li hanno poi prelevati con i veicoli. Le indagini mostrano che fino a 37 persone potrebbero essere state trasportate nello stesso veicolo, il che le ha esposte a rischi estremi per la loro salute e la loro vita. I migranti sono stati poi portati attraverso l’Ungheria e lasciati vicino al confine austriaco. Dopo aver attraversato a piedi il confine con l’Austria, si sarebbero arresi alla polizia e avrebbero chiesto asilo.