Europee: Infanzia, le richieste e proposte di Telefono Azzurro ai candidati 

La Fondazione che tutela i diritti dei minori chiede ai partiti, attraverso un Manifesto senza colore politico, azioni concrete e impegno.

Roma – In occasione delle Elezioni Europee per il rinnovo del Parlamento Europeo la Fondazione S.O.S. Telefono Azzurro ETS sostiene in Italia il manifesto lanciato dalla coalizione #VoteforChildren composta da 23 organizzazioni per i diritti dell’infanzia (www.childrightsmanifesto.eu) per chiedere a tutti i candidati e le candidate alle elezioni europee di impegnarsi per garantire e far progredire i diritti dei bambini in Europa.

L’associazione presenta azioni, proposte e strategie concrete da condividere con le istituzioni, a breve e
lungo termine, volte alla tutela e alla valorizzazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti di oggi e del domani, sia nel mondo reale che nel mondo del digitale. Il Manifesto – si legge in una nota – “ha l’obiettivo di proporre un’agenda concreta affinché i diritti dei bambini e degli adolescenti siano pienamente rispettati e ascoltati in ogni condizione in cui essi si trovano. Si propone come un luogo di confronto per la politica, i corpi sociali intermedi, i soggetti economici, le Istituzioni europee e internazionali e il vasto mondo delle
realtà sociali e non profit che operano nell’ambito della tutela dell’infanzia e costituiscono un patrimonio di idee, di proposte, di competenze che le Istituzioni Europee devono saper vedere come risorsa per indirizzare percorsi legislativi e normativi concreti e aderenti ai reali bisogni di bambini e adolescenti”.

Promuovere e proteggere i diritti di tutti i bambini, indipendentemente dalla loro nazionalità, identità di genere, origine nazionale o etnica, colore della pelle, religione, lingua, orientamento sessuale, status migratorio, disabilità, o qualsiasi altra circostanza o situazione, in tutti i processi legislativi interni ed esterni dell’UE, nelle decisioni di finanziamento e nei dibattiti. Tra i punti del Manifesto, garantire una solida amministrazione al Parlamento europeo che lavori per i bambini, rafforzando il mandato del Coordinatore
per i Diritti dell’Infanzia del Parlamento europeo e ripristinando, tra l’altro, l’Intergruppo per i Diritti dell’Infanzia. Ma anche richiedere una valutazione d’impatto sui diritti dei minori per ogni nuova proposta legislativa e sostenere la legislazione che garantisce un impatto positivo per i bambini.

E ancora, assicurare un bilancio del budget dell’UE incentrato sull’infanzia, che investa in tutti i bambini come parte degli attuali e futuri strumenti di finanziamento interni ed esterni dell’UE e garantisce che la Commissione europea tenga traccia delle spese relative ai diritti dell’infanzia e ne riferisca. Invitare la Commissione europea a rinnovare il suo impegno a dare priorità ai diritti dei bambini, garantendo una forte
governance sui diritti dei bambini, rivedendo la Strategia sui Diritti dei Bambini dell’UE e assicurando che sia effettivamente attuata attraverso azioni comunitarie e nazionali che siano dotati di risorse adeguate e monitorati.

Ma anche garantire che la lotta alla povertà infantile e familiare rimanga una priorità politica per Bruxelles sostenendo l’adeguato finanziamento, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione della Garanzia Europea per l’Infanzia. Infine, investire tempo e risorse per facilitare una partecipazione significativa, inclusiva e sicura dei bambini a tutti i processi legislativi dell’UE e ai dibattiti che li riguardano e garantire che la Piattaforma di Partecipazione dei Bambini dell’UE sia utilizzata sistematicamente nel processo di elaborazione delle politiche. E impegnarsi regolarmente con le organizzazioni della società civile che lavorano per e con i bambini.

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