HOME | LA REDAZIONE

Europee, furia Mastella: “querelo Calenda, non associ mio nome a mafia”

L’ex ministro della Giustizia su Facebook contro il leader di Azione: “Pariolino viziato che gioca a fare il bulletto mediatico”.

Roma – “Ho dato mandato di querelare Carlo Calenda. Questo pariolino viziato che gioca a fare il bulletto mediatico non può permettersi di associare il mio nome e la mia storia politica alla mafia”, scrive su Facebook Clemente Mastella. “Mentre lui giocava a fare il figlio di mammà, io ho combattuto senza sconti la criminalità organizzata, da ministro della Giustizia. Calenda non capisce nulla di politica, ma non pensavo fosse pure un maestro di maleducato e diffamante dileggio. Ci vedremo in tribunale”, ribadisce.

Clemente Mastella

E ancora l’ex ministro della Giustizia: “Renzi ha miracolato il pariolino con cariche importanti come quella di ambasciatore e ministro sottraendolo dall’anonimato cui era destinato. Calenda ha ripagato Renzi con perfidia e ingratitudine. Per me resta il ragazzotto cui affidavo le mie segnalazioni per il Cis di Nola: disse che mi avrebbe querelato ma non lo fece, perché è la verità. Stavolta non basterà l’intercessione di un avvocato comune amico che mi chiese con insistenza di ritirare la querela”.

Mastella non è intenzionato a soccombere: “ho il dovere di portarla avanti e non arretrerò di un millimetro per rispetto alla mia famiglia, alla mia etica e ai miei elettori. Se ha il coraggio rinunciasse all’immunità
parlamentare”, conclude.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa