Europee 2024: i risultati e le “asticelle” dei partiti alle precedenti elezioni 

L’affluenza di voto nella tornata europea del 2019 fu del 54,50%, mentre alle elezioni politiche del 2022 è stata del 63,91%.

Roma – Chi vincerà e chi perderà alle prossime elezioni europee? Il classico del giorno dopo è la sfilata di
leader che sfoggiano toni trionfanti, a volte con buona ragione a volte per eccesso di ottimismo, o i volti lividi di seconde file date in pasto ai microfoni per ammettere di non aver neanche lontanamente sfiorato il minimo indispensabile. Poi ci sono alcuni, pochi, che negli anni hanno affrontato cronisti e telecamere per riconoscere senza tanti giri di parole che “non è andata per niente bene”. Per evitare di lasciarsi condizionare troppo dalla ‘narrazione’ delle asticelle che ogni partito si (auto)assegna e dai giudizi dei commentatori, più o meno asettici, più o meno di parte, ecco qualche dato certo per orientarsi dal 9 giugno sera in poi.

Sulle liste che sono state ammesse dal Viminale alle elezioni europee, ‘solo’ 11 potranno correre in tutte le circoscrizioni. Vediamo dunque di queste quali sono stati i risultati alle precedenti elezioni europee e anche alle più recenti elezioni politiche. Un dato secco, con il difetto di non spiegare quel che di politico è successo in questi anni in Italia, in Europa e nel mondo, ma con il pregio di essere almeno concreto e inoppugnabile. Per aggiungere numeri ai numeri, vale la pena ricordare che l’affluenza di voto alle elezioni europee del 26
maggio 2019 fu del 54,50%
, mentre alle elezioni politiche del 22 settembre 2022 è stata del 63,91%.

Tra le liste che si presentano in tutta Italia, alcune si presentano per la prima volta a livello europeo e alcune per la prima volta anche a livello nazionale, frutto spesso di alleanze o apparentamenti per superare l’asticella esiziale dello sbarramento che alle europee è del 4% nazionale. Ma è inutile porre limiti alla provvidenza, in passato non sono mancati esordienti di successo sia a Roma che a Strasburgo, ecco dunque
l’elenco delle liste presenti in tutte e cinque le circoscrizioni, il dato ottenuto alle elezioni europee di cinque
anni fa e il dato ottenuto alle elezioni politiche di poco meno di due anni fa.

Fratelli d’Italia 6,44% 25,98%, Pd 22,74% 19,04, M5s 17,06 15,43, Lega 34,26% 8,79%, FI-Noi moderati 8,78% 8,11%+0,90, Stati Uniti d’Europa 3,11 2,83 (unisce +Europa, Italia Viva che alle scorse europee non
c’era e alle politiche si era presentata con Azione, i libdem, il Psi, i Radicali italiani), Azione non presente 7,78
(alle politiche si era presentata con Iv), Alternativa popolare 0,43, (alle europee si era presentata con il Popolo della Famiglia), Alleanza verdi-sinistra 2,32+1,75 3,64, (alle europee si erano presentati divisi) Pace terra dignità, non presente. Non presente Libertà: si presenta con il Popolo della famiglia che alle scorse europee aveva ottenuto il 0,43%. E alle politiche si era presentata con Italexit (1,9), Sud chiama nord (0,76), Vita (0,72).

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