Etna, fontana di lava e “pioggia di pietre” sui paesi etnei: voli ridotti a Catania

La forte attività stromboliana già presente presso il cratere Voragine ha generato una ricaduta di cenere lavica e lapilli in direzione Est Sud-Est.

Catania – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania comunica che, dalle 3 di questa notte, la forte attività stromboliana già presente presso il cratere Voragine dell’Etna ha dato vita a delle fontane di lava, con conseguente ricaduta di cenere lavica e lapilli in direzione Est Sud-Est. Tra i paesi coinvolti, anche Acireale. Su Zafferana è già presente una spessa coltre di sabbia.

Al momento l’aeroporto di Catania è operativo ma, già alle 3 e 42 di questa notte, l’Ingv ha emesso un avviso Vona (Volcano observatory notice for aviation) di massima allerta, rossa, per quanto riguarda le possibili implicazioni dell’eruzione sul traffico aereo. L’unità di crisi dello scalo Vincenzo Bellini alle 9 di questa mattina rende noto di aver disposto la chiusura del settore B1 e la riduzione degli arrivi a sei voli all’ora.

L’ampiezza del tremore vulcanico, che si era gradualmente intensificata ieri sera fino a raggiungere valori molto alti, è ulteriormente cresciuta. L’eruzione è ancora in corso ed è nettamente visibile anche dal capoluogo etneo. Forti boati erano stati nettamente percepiti, nella giornata di ieri, dai residenti della fascia pedemontana.

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