L’uomo avrebbe sottratto orologi di lusso per poi chiederne il riscatto. Arresti domiciliari dopo la convalida del GIP.
Verona – La Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, ha arrestato un noto pregiudicato calabrese del 1970 per il reato di estorsione ai danni di un orologiaio veronese.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Verona, è partita dalla denuncia dell’imprenditore, insospettito dalla disponibilità di un conoscente calabrese a “recuperare” quattro orologi di lusso, del valore complessivo di 60.000 euro, misteriosamente scomparsi dal laboratorio. Dopo pochi giorni dalla sparizione, l’uomo aveva annunciato il ritrovamento, sostenendo che chi li deteneva chiedeva 12.500 euro per restituirli, somma che, a suo dire, aveva già versato per acquistarli.
Il negoziante, però, ricordando che l’unico ad avere avuto accesso al laboratorio nei giorni della scomparsa era stato proprio il calabrese – impegnato in lavori di muratura – ha ipotizzato che questi si fosse impossessato degli orologi per poi inscenare il ritrovamento, attuando la classica tecnica del “cavallo di ritorno”.
Dopo la denuncia, la Sezione Reati contro il Patrimonio ha avviato un’attività investigativa rapida e mirata, con appostamenti e riprese video. Gli agenti hanno così sorpreso il 55enne mentre riceveva dall’orologiaio 7.000 euro in contanti, prima tranche della somma richiesta, in cambio della restituzione di tre dei quattro orologi. Questa mattina il G.I.P. ha convalidato l’arresto, disponendo per l’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari.