La denuncia del Sinappe: “Le regole che i poliziotti negli istituti devono far rispettare sono tali per legge e non per capriccio”.
Alessandria – Nuova aggressione dietro le sbarre. Un detenuto italiano della casa di reclusione piemontese, uscito dalla cella per recarsi in doccia, ieri ha sferrato un pugno al volto all’addetto alla vigilanza della sezione. Soccorso da alcuni colleghi, l’agente è stato portato in infermeria e trasportato in ospedale con una successiva dimissione (vari giorni di prognosi). Lo riferisce in una nota il Sinappe. “Le regole che uomini e donne in servizio negli istituti devono far rispettare alla popolazione detenuta sono tali per legge e non per capriccio – commenta Matteo Ricucci, vice segretario regionale del sindacato – La situazione è drammatica”.
Per il segretario nazionale Raffaele Tuttolomondo serve con “massima urgenza un intervento della amministrazione penitenziaria e anche del governo. “Si proceda ad assumere ulteriore personale, vista la grave carenza organica, e le figure di riferimento per il reinserimento socio-riabilitativo della popolazione detenuta. Gli istituti penitenziari sono tutti in sovraffollamento”.