Si tratta del nigeriano Chris Lucky, finito dietro le sbarre a settembre: si è tolto la vita la notte di Natale, ma del gesto si è saputo solo ora.
Vicenza – Non si placa la piaga dei suicidi in carcere, con una escalation preoccupante in Veneto. Un altro detenuto si è tolto la vita nell’istituto penitenziario di Vicenza la notte di Natale. dell’ennesimo gesto estremo però si è saputo solo ora. La vittima è il 26enne Chris Lucky, di nazionalità nigeriana, finito dietro le sbarre a settembre, dopo una retata nei confronti di una presunta rete di spacciatori.
A trovare il corpo senza vita del detenuto nigeriano, appeso alle sbarre della sua cella, gli agenti della polizia penitenziaria. Inutile l’intervento dei sanitari del 118. Sul cadavere è stata comunque disposta l’autopsia ma la Procura non ha aperto alcun fascicolo, essendo chiare le cause della morte.
Un dramma, quello delle morti in carcere, sempre più preoccupante in Veneto e non solo. Sono stati infatti tre i suicidi avvenuti in meno di un mese a Verona e altri tre sono stati sventati dall’inizio dell’anno. A Montorio infatti l’ultimo gesto volontario in ordine di tempo, era stato quello di Oussama Saidiki, trentenne marocchino. Scontava una condanna a 3 anni, gli mancavano 3 mesi. Ma dopo il colloquio con lo psichiatra, è stato spostato dalla quinta sezione all’isolamento, e lì si è impiccato, alla vigilia della festa dell’Immacolata.
Prima di lui si erano tolti la vita Farhady Mortaza, il 10 novembre, e Giovanni Polin dieci giorni dopo. Una sequenza già preoccupante che pare non arrestarsi.