Elisa Spadavecchia

Elisa Spadavecchia travolta dalla ruspa in spiaggia: il guidatore positivo alla cocaina

La maestra in pensione, 66 anni, era a Pinarella in vacanza col marito, ufficiale in congedo. Il conducente Lerry Gnoli, che ha già un precedente per omicidio stradale, è risultato positivo alla cocaina.

Ravenna – È rimasto per quasi quattro ore in Procura a Ravenna, Lerry Gnoli, il 54enne indagato per omicidio colposo, dopo che lo scorso sabato, alla guida di una ruspa sulla spiaggia di Pinarella, ha travolto e ucciso la 66enne vicentina Elisa Spadavecchia, insegnante in pensione.

“Mi sentivo autorizzato, ho le abilitazioni”

Davanti al PM Lucrezia Ciriello e al suo legale Vittorio Manes, Gnoli ha ammesso la responsabilità e si è detto “annichilito” dall’accaduto, esprimendo la volontà di chiedere scusa ai familiari della vittima. Ha sostenuto di essere autorizzato a svolgere quei lavori, di avere le abilitazioni necessarie alla guida del mezzo nonostante la patente revocata.

Ha inoltre negato di essere stato assunto in nero o di aver agito di propria iniziativa, affermando di lavorare sulle spiagge da 36 anni, senza che nessuno gli avesse mai contestato nulla.

La dinamica dell’incidente che ha ucciso Elisa Spadavecchia

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, e dichiarato dallo stesso Gnoli durante l’interrogatorio di garanzia, quella mattina stava procedendo in retromarcia con la ruspa all’altezza del bagno 70, quando all’improvviso Elisa è stata travolta. “Me ne sono accorto subito, ho sentito le urla di un bagnino. Poco dopo sono andato a parcheggiare la ruspa al bagno 51, dove c’era anche la ruspa di mio figlio per prendere il cellulare che avevo lasciato lì, sono tornato a piedi chiamando il 118″, ha detto secondo quanto riporta il Corriere della Sera.

“Ho sbagliato io. Mi sento pienamente responsabile per la morte di Elisa Spadavecchia, riconosco la mia colpevolezza e mi stringo ai familiari nel dolore di questi giorni”, Ha aggiunto l’uomo subito dopo la tragedia. Gnoli aveva detto di voler recapitare una lettera di scuse alla famiglia della vittima, ma loro tramite l’avvocato Carlotta Mattei hanno fatto sapere che non era il caso.

Positivo alla cocaina, nonostante la smentita

Gnoli ha negato l’uso di alcol o droghe al momento dell’incidente. Tuttavia, gli esami tossicologici hanno evidenziato la presenza di cocaina nel suo organismo. Un fatto aggravante, soprattutto considerando che nel 2022 era stato condannato per omicidio stradale aggravato sempre dall’uso di cocaina: era stato infatti trovato positivo alla stessa sostanza dopo aver investito e ucciso a Pisignano (una frazione di Cervia) l’83enne Giuseppe Quercioli. Episodio per cui aveva perso definitivamente la patente.

L’addio a Elisa Spadavecchia

I funerali della donna si sono celebrati a Creazzo (Vicenza), il paese dove la donna abitava ed era conosciuta da tutti. Alla cerimonia, molto partecipata da parenti, amici e conoscenti, era presente anche il prefetto di Vicenza, Filippo Romano. Profonda commozione per le parole delle figlie della vittima, strette nel dolore accanto al padre Giovanni Sfregola, marito di Elisa ed ex comandante dei carabinieri.


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