Elezioni Usa, Biden: “Ritiro la candidatura se Dio mi dice di mollare ma non accadrà”

La corsa alla Casa Bianca vede un pressing sul Presidente affinché faccia un passo indietro per il suo stato di salute. Ma lui non molla.

New York – “Mi ritirerei se non potessi battere Donald Trump? Dipende, se Dio Onnipotente venisse giù e me lo dicesse, potrei farlo”. Joe Biden risponde così a George Stephanopoulos, nell’intervista di 22 minuti alla Abc News, alla domanda sull’ipotesi di ritirare la candidatura e abbandonare la corsa alla Casa Bianca per le elezioni Usa 2024. Il presidente degli Stati Uniti, che evidenzia gli obiettivi centrati e i risultati raggiunti nel suo mandato, ribadisce i concetti espressi in un comizio in Wisconsin. “Corro ancora perché credo di capire meglio” di tutti “cosa deve essere fatto per portare questa nazione ad un livello completamente nuovo”.

“Se il Signore Onnipotente scendesse e dicesse ‘Joe, esci dalla corsa’, io mi ritirerei”, dice aggiungendo che “il Signore Onnipotente non scenderà”. Stephanopoulos torna su un “livello più pratico” prospetta l’ipotesi di un forcing generale del partito democratico per convincerlo a compiere un passo indietro: “Non succederà”. “Ha le capacità mentali e fisiche per farcela altri 4 anni?”, la domanda diretta. “Ne sono convinto. Non mi candiderei se non lo pensassi“, risponde Biden. “Mi candido di nuovo perché penso di capire meglio di chiunque altro cosa si deve fare per portare questa nazione a un livello completamente nuovo. Siamo sulla buona strada. Siamo sulla buona strada”, afferma.

Donald Trump e Joe Biden

E ancora, “posso correre i 100 metri in 10 secondi netti? No, ma sono in buona forma”, dice Biden, mentre l’intervistatore si sofferma sulle condizioni fisiche del presidente. Cosa ha detto il medico dopo il dibattito? “Mi ha guardato e ha detto: ‘Sei esausto’. Tutto qui. Ho medici, tra i migliori al mondo, che viaggiano con me ovunque. C’è una valutazione continua su quello che sto facendo, non esitano a dirmi se pensano che ci sia qualcosa che non va”. Ma intanto le tensioni latenti tra la famiglia del presidente americano Joe Biden e il suo staff si stanno trasformando in una profonda spaccatura dopo il flop nel dibattito televisivo con il candidato repubblicano Donald Trump. Il tema della candidatura per le elezioni 2024 diventa rovente, con un fronte sempre più ampio che preme per il passo indietro del presidente.

Se tra gli assistenti del presidente cresce il malcontento e la consapevolezza che Biden dovrebbe fare un passo indietro, il figlio Hunter e la famiglia in generale lo sprona ad andare avanti. Ma soprattutto i familiari di Biden stanno cercando di essere sempre più coinvolti nelle questioni della Casa Bianca e che riguardano la campagna elettorale, riferisce Nbc News citando ben 13 fonti ben informate. Secondo alcuni collaboratori di Biden, la famiglia sta cogliendo l’occasione per cercare di regolare vecchi conti. Dal punto di vista dei familiari, l’esito del dibattito con Trump non è altro che l’apice di consigli sbagliati da parte di collaboratori che non hanno aiutato il presidente a mostrare al meglio il suo spessore politico. Queste dinamiche hanno irritato alcuni membri dello staff, che hanno affermato che puntare il dito contro qualcuno ostacola tutti coloro che vogliono aiutare il presidente ad affrontare questa crisi.

Il Presidente Biden

I membri della famiglia Biden hanno discusso se licenziare la consigliera senior della Casa Bianca Anita Dunn e suo marito, Bob Bauer, che è l’avvocato personale del presidente, hanno detto due persone a conoscenza della questione. Ma “il presidente e la first lady hanno piena fiducia nel loro team, compresi Anita e Bob”, ha affermato il capo dello staff della Casa Bianca Jeff Zients. “Non c’è assolutamente nulla di vero in queste voci infondate e offensive”, ha aggiunto. Intanto sono 5 i deputati democratici del Congresso, tutti della Camera, che finora hanno chiesto pubblicamente al presidente Biden di farsi da parte e di rinunciare alle elezioni di novembre. Il primo è stato il deputato del Texas Lloyd Doggett, che da pioniere ha mandato un messaggio esplicito e chiaro a Biden: ”dovrebbe ritirarsi”.

Dopo di lui è stata la volta di Raul Grijalva, rappresentante dell’Arizona, secondo il quale Biden dovrebbe avere la ”responsabilità di abbandonare la corsa” elettorale. La Cnn riporta poi che anche il Massachusetts Seth Moulton si è esposto pubblicamente chiedendo a Biden di ritirarsi. Sulla stessa linea altri due deputati democratici alla Camera, la rappresentante del Minnesota Angie Craig e il rappresentante dell’Illinois Mike Quigley. Della situazione approfitta il rivale Donald Trump che rilancia gli attacchi al suo sfidante stavolta usando l’arma del sarcasmo. In un post su Truth Social, il tycoon ha sollecitato il presidente ad andare avanti nella sua campagna per la rielezione nonostante dal suo stesso partito Democratico continuino ad arrivare appelli a farsi da parte.

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