Aveva 54 anni, diventato famoso per una petizione firmata da oltre 200mila persone per ottenere il suo ritorno in natura, che non avvenne.
Brindisi – Riù, noto come il “gorilla triste”, si è spento all’età di 54 anni allo Zoosafari di Fasano. Era il primate più anziano d’Italia. Il suo cuore ha ceduto a inizio 2024, ma solo in questi giorni è stata data la notizia. Un giallo, quello della scomparsa avvenuta il 21 gennaio scorso e resa nota solo ora che al momento non viene chiarito. Forse per paura del clamore mediatico che avrebbe scatenato la sua scomparsa. Era infatti diventato famoso perché gli animalisti per anni ne hanno chiesto la liberazione, sostenendo che da quando nel 2008 era morto il suo compagno Pedro, l’anziano gorilla rimasto solo era scivolato nella tristezza e la rassegnazione.
Nato nel 1970 in Kenya, Riù lo stesso anno fu catturato, portato lontano dall’Africa e dalla propria madre, che non rivide mai più. Venne venduto insieme all’amico Pedro, un altro giovane gorilla, 850mila delle vecchie lire. Da allora in poi Riù e Pedro in Italia condivisero la stessa sorte, rinchiusi fino al 1994 nel circo Medrano e poi nello Zoo Safari di Fasano.
Pedro morì nel 2008 per una malattia. Da quel momento, Riù era rimasto solo e i visitatori dello Zoosafari avevano iniziato a denunciarne la sua tristezza e solitudine, tanto da spingere l’associazione di tutela animale Meta a lanciare una petizione, firmata da più di 200 mila persone. Il ritorno in natura però non è mai stato possibile. Dopo tutti quegli anni in cattività Riù non si sarebbe potuto adattare alla vita in libertà.
Il suo habitat era grande oltre 600 mq, ricco di alberi sempre accessibili e “castelli” di legno su cui arrampicarsi. Aveva una cascata ad acqua corrente dove fare il bagno, un rigoglioso prato verde e dei veri appartamenti dedicati esclusivamente a lui. Ma niente poteva aiutarlo a uscire da quella depressione più volte denunciata dagli attivisti. Alla fine, Riù se ne è andato senza potere assaporare la libertà. Il gorilla triste sarebbe morto il 21 gennaio scorso: nessuna notizia, né alcun post sui social per comunicare la scomparsa, da parte dello zoo.
A far venire a galla la verità sarebbe stata la segnalazione di un utente, preoccupato dalla prolungata assenza di Riù dalla struttura di Fasano. Da maggio 2024, infatti, lo zoo ha annunciato la presenza di mamma Tamani e i suoi piccoli Tonka e Thabo, nuova famiglia di gorilla, senza rispondere alle domande dei lettori su Riù. I nuovi gorilla dello ZooSafari provengono dal Blijdorp/Rotterdam Zoo, nell’ambito del progetto Europeo di gestione e riproduzione delle specie in pericolo di estinzione.