Duty free Fiumicino, nessuna trattativa con Piero Fassino: si attendono novità Procura

Aelia Lagardere fa muro sulla vicenda e smentisce l’ipotesi ventilata sul ritiro della querela in cambio di un risarcimento danni.

Roma – “Allo stato non esiste alcuna trattativa” tra Aelia Lagardere, la società che gestisce il duty free di Fiumicino, e Piero Fassino per il ritiro della denuncia nei confronti del deputato del Pd, accusato di aver rubato una confezione di un profumo all’aeroporto. A specificarlo è la stessa azienda aggiungendo che “non intende rilasciare alcuna dichiarazione aggiuntiva in merito alla vicenda”. Aelia Lagardere: “Non diremo nulla di più”. Ma l’avvocato del parlamentare deve ancora avere novità dalla procura di Civitavecchia, che indaga su quanto accaduto al Terminal 1 di Fiumicino.

Il duty free a Fiumicino

Ieri era emersa la notizia di una trattativa in corso: un risarcimento danni in cambio del ritiro della querela. L’obiettivo sarebbe stato quello di riuscire a chiudere l’inchiesta che lo coinvolge senza conseguenze. La querela da parte della società che gestisce il duty free è stata formalizzata: Fassino avrebbe provato a rubare una boccetta di profumo Chanel da 130 euro. Per evitare di arrivare al processo ci sarebbe stata in corso una trattativa con l’obiettivo di convincere la società a ritirare la denuncia.

Nel frattempo l’azienda che gestisce il duty free aveva già fatto sapere che vuole “tutelare la riservatezza dei protagonisti della storia”, lasciando segreta la cifra trattata e ulteriori elementi sul caso. Fassino, intanto, ha aggiunto un secondo legale alla sua difesa, oltre allo storico avvocato Fulvio Gianaria. Si tratta dell’avvocato Andrea Miroli, di Civitavecchia, la cui procura indaga sul caso del profumo e a cui sono stati già inviati i video delle telecamere di sicurezza.

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