Ragazzo cileno ferito in seguito alla lite tra la madre degli arrestati e un gruppo di connazionali della vittima.
Ostia – Si è chiusa con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 2 fratelli l’indagine, coordinata dai PM della Procura di Roma e condotta dagli investigatori della polizia di Stato, per il tentato omicidio di un ragazzo cileno.
Nel pronto soccorso dell’ospedale di Ostia, era giunto un ragazzo di origini cilene con una ferita da arma da fuoco al fianco. I poliziotti del vicino Distretto, intervenuti fin da subito, considerata l’evidente reticenza della vittima a raccontare l’accaduto, hanno informato la Procura e cominciato ad indagare.
Si è giunti così alla ricostruzione della vicenda: circa un’ora prima del ferimento, in piena notte, la mamma dei due indagati sarebbe stata aggredita da alcuni connazionali della vittima dopo una lite scaturita per dei rumori molesti. I fratelli avrebbero quindi agito nei confronti del giovane cileno come “rappresaglia” per le violenze subite dalla madre.
I numerosi riscontri investigativi hanno permesso alla Procura di chiedere ed ottenere dal Giudice per le indagini preliminari l’emissione di una misura cautelare a carico dei predetti. Sono stati gli stessi agenti ad eseguire la misura e, dopo agli atti di rito, hanno accompagnato in carcere i due fratelli.