L’allarme lanciato stamani dopo che i due inglesi, 36 e 37 anni, non sono hanno preso il volo di rientro previsto per l’Epifania. Il primo gennaio erano in un bivacco, poi più nulla.
Trento – Le ultime informazioni utili risalgono al 1° gennaio, quando la Guardia di Finanza e i Carabinieri hanno verificato la loro presenza al bivacco Malga Dosson, situato in Val San Valentino, ai piedi della parete sud del Carè Alto. Due escursionisti inglesi, Aziz Ziriat e Sam Harris, nati nel 1988 e 1989, risultano al momento dispersi nel gruppo montuoso dell’Adamello, in Trentino. L’allarme è stato lanciato questa mattina da un familiare, contattando il Numero Unico per le Emergenze 112, dopo che i due non hanno preso il volo di ritorno verso il Regno Unito, previsto per ieri 6 gennaio.
Immediate le operazioni di ricerca, coordinate dalle stazioni Val Rendena – Busa di Tione e Val del Chiese del Soccorso Alpino e Speleologico, in corso nelle aree di Daone, Val Breguzzo, Val San Valentino e Val di Borzago. Qui si trovano i sentieri di accesso al bivacco. A causa delle condizioni meteorologiche avverse, l’elicottero non ha potuto alzarsi in volo per effettuare un sopralluogo dall’alto, mentre la neve caduta abbondantemente rende rischiosa la risalita via terra. Si valuta, inoltre, l’utilizzo dei droni dei Vigili del Fuoco per il monitoraggio a distanza.
Le operazioni di ricerca sono state sospese al calare della sera, complice il peggioramento delle condizioni meteo e il pericolo valanghe classificato di grado 3 (marcato). Le ricerche riprenderanno all’alba di domani. Il Centro di Coordinamento Ricerche, composto da Soccorso Alpino e Speleologico, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri, ha delineato la strategia da seguire. Se le condizioni meteorologiche saranno favorevoli, è previsto l’utilizzo di un elicottero per un sorvolo nell’area principale di ricerca, che comprende il bivacco Malga Dosson, il rifugio Trivena, il Carè Alto, il Corno Vecchio e la Val di Breguzzo. Saranno inoltre impiegati droni dei Vigili del Fuoco per un’ulteriore ricognizione dall’alto.