Notte da incubo per una 39enne di Reggio Emilia, costretta ad assumere crack e alcolici. Il Comune si costituirà parte civile.
Reggio Emilia – Avrebbe invitato a casa sua una donna di 39 anni per poi farla bere e drogarla e infine aggredirla brutalmente, sfregiandola sul viso e costringendola a subire violenze sessuali. L’uomo, un 46enne, o è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al viso, lesioni personali aggravate e spaccio di stupefacenti.
Secondo la ricostruzione dei fatti, avvenuti la sera della vigilia di Natale ma resi noti solo ora, l’uomo avrebbe abbordato la vittima nei pressi della stazione ferroviaria. Lei lo ha seguito perché lo conosceva ed era già stata a casa sua. Stavolta però, una volta nell’appartamento, l’uomo l’avrebbe drogata con crack e alcolici, per poi rinchiuderla in camera da letto e violentarla per venti ore, prima che il bruto la rilasciasse nei pressi di una fermata dell’autobus.
Gravemente ferita e sanguinante al volto, la vittima ha chiesto aiuto a passanti ed è stata trasportata in ambulanza all’ospedale Santa Maria Nuova. Le lesioni subite guariranno in 15 giorni, ma lo sfregio resterà indelebile. La donna ha raccontato e denunciato tutto, indicando anche l’abitazione dove i carabinieri hanno eseguito una perquisizione, sequestrando materiale probatorio volto a confermare il racconto della vittima e rinvenendo tracce di sangue sul materasso.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, che ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile: “Ci metteremo a disposizione di questa donna con tutte le strutture e le collaborazioni in atto per accompagnare il suo percorso di recupero”, ha dichiarato il primo cittadino.