Droga, scatta il blitz dei Falchi: cinque pusher arrestati

Operazioni ravvicinate contro lo spaccio portano all’arresto di cinque persone e al sequestro di sostanze stupefacenti.

Roma – Cinque arresti in poche ore, distribuiti in quattro distinti interventi, tracciano il segno dell’ultimo blitz della polizia di Stato contro lo spaccio di droga nella periferia della Capitale.

A finire in manette sono stati cinque presunti pusher, individuati dagli investigatori dei “Falchi” della VI Sezione della squadra mobile nelle aree di Tor Marancia, Ponte di Nona e Tor Bella Monaca.

Il primo arresto è scattato a seguito di un dettaglio che non è passato inosservato agli occhi degli investigatori. Un giovane di origine cinesi, appena sceso da un taxi, si guardava intorno con atteggiamento guardingo prima di entrare in un negozio di casalinghi per acquistare un bilancino di precisione.

Preso di mira e seguito a distanza dai poliziotti, è stato fermato subito dopo: addosso aveva tre involucri contenenti complessivamente circa 180 grammi di shaboo, una droga sintetica particolarmente diffusa nella comunità asiatica.

Nelle stesse ore, a Ponte di Nona, altri due interventi hanno portato all’arresto di un ventitreenne egiziano e di un 29enne di origine marocchina. I due operavano con modalità diverse ma complementari: il primo utilizzava una panchina come base operativa, dove occultava la cocaina, mentre il secondo custodiva la droga direttamente in tasca. Complessivamente sono stati sequestrati 14 grammi di cocaina.

L’ultimo arresto, in ordine di tempo, è avvenuto a Tor Bella Monaca, sullo stradone di via dell’Archeologia. Qui i Falchi stavano monitorando due giovani che, alla vista di un’auto delle forze dell’ordine, si erano momentaneamente allontanati per poi tornare poco dopo “in posizione”.

Inseriti nel classico schema palo-venditore, i due hanno consegnato la “dose” al cliente poco prima che scattasse il blitz. Nel tentativo di sottrarsi all’arresto, si sono poi rifugiati all’interno di un palazzo, chiedendo aiuto a condomini e familiari.

L’escamotage, tuttavia, è stato vanificato dall’intervento di ulteriori equipaggi inviati sul posto dalla Sala Operativa della Questura. Nel giro di pochi istanti, gli agenti hanno bloccato i fuggitivi, ripristinando la calma tra i “sodali” che si erano radunati in loro sostegno.

Sottoposti a perquisizione personale, i due fermati, entrambi di origine tunisina, sono stati trovati in possesso di diverse dosi di cocaina e hashish. Tutti gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità giudiziaria competente.