Droga: Gratteri, “Ecuador punto più pericoloso, epicentro del narcotraffico”

Il procuratore di Napoli sul magistrato che indagava sulle bande di trafficanti in Sud America, César Suàrez, ucciso a colpi d’arma da fuoco.

Palermo – “Nella drammaticità del Sudamerica, soprattutto con riferimento ai produttori di cocaina, Colombia, Perù e Bolivia, l’Ecuador è il punto in questo momento più pericoloso ed effervescente dal punto di vista dei traffici. Non è un paese produttore ma che per una condizione di scelta strategica da parte dei cartelli sudamericani, si trova ad essere epicentro nel mondo del narcotraffico. Molta violenza e molta corruzione”. Lo ha detto il Procuratore di Napoli Nicola Gratteri a margine dell’incontro ‘Le rotte e le logiche del traffico internazionale di stupefacenti e le evoluzioni della criminalità organizzata transnazionale’ in corso al Palazzo di giustizia di Palermo.

César Suárez

Nel gennaio scorso era stato assassinato in Ecuador il magistrato che indagava sulle bande del narcotraffico. César Suárez è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nella città di Guayaquil. Il procuratore ecuadoriano indagava sull’assalto di un gruppo armato a TC Television, un canale televisivo della città. Oggi è intervenuta, a distanza, Diana Salazar Mendez, Procuratore generale di Stato dell’Ecuador. “La collega ha dimostrato
di essere un grande magistrato, cha tenuto la barra dritta, non si è fatta intimidire – ha detto Gratteri – Dobbiamo stare vicini a lei, anche dal punto di vista mediatico, accendere un faro si questa donna per evitare che faccia la fine dei suoi colleghi”.

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