Il giovane è stato fermato sulla SS115: nell’auto due panetti di hashish e otto cellulari avvolti in panni di spugna. Indagini in corso sui possibili destinatari.
Siracusa – Un normale posto di controllo della Polizia di Stato si è trasformato in un’operazione di rilievo contro lo spaccio di droga. Nella mattinata di ieri, gli agenti del Commissariato di Avola, guidati dalla dirigente Roberta Corsaro, hanno fermato un giovane di 22 anni che viaggiava a bordo di un’autovettura lungo la strada statale 115, all’ingresso del centro abitato.
Il ragazzo, già apparso visibilmente nervoso durante le verifiche, è stato sottoposto a una perquisizione approfondita. L’intuito degli agenti ha permesso di scoprire un carico nascosto con modalità insolite.
All’interno del veicolo sono stati rinvenuti due panetti di hashish e ben otto telefoni cellulari, completi di caricabatteria. La particolarità del ritrovamento ha sorpreso i poliziotti: droga e dispositivi erano occultati in due recipienti di plastica e avvolti con cura in panni di spugna.
Un metodo che, secondo gli investigatori, potrebbe indicare precise modalità di trasporto e consegna, nonché destinatari specifici ancora da identificare.
La Polizia sta ora cercando di ricostruire i canali attraverso cui la sostanza stupefacente e i telefoni sarebbero stati immessi sul mercato illegale. Non si esclude che i cellulari sequestrati, di provenienza illecita, potessero essere destinati a circuiti criminali organizzati o a persone ristrette in carcere.
Il giovane, al termine delle procedure di rito, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione.
L’operazione rientra nell’attività di rafforzamento del controllo del territorio disposta dalla Questura, finalizzata a contrastare l’illegalità diffusa nel comune avolese e nei centri limitrofi. La Polizia di Stato ribadisce l’impegno a mantenere alta l’attenzione su fenomeni di spaccio e microcriminalità, che rappresentano una minaccia per la sicurezza e la vivibilità del territorio.