Droga e contanti nel doppiofondo dell’auto: pusher in manette

Operazione delle Fiamme Gialle porta all’arresto di un uomo con un ingente quantitativo di cocaina e hashish.

Arezzo – Continuano i servizi disposti dal comando provinciale della Guardia di Finanza volti al contrasto dei traffici illeciti. In tale contesto, i militari della Compagnia di San Giovanni Valdarno, nel Comune di Terranuova Bracciolini, durante un’operazione di polizia finalizzata alla prevenzione e al contrasto dei traffici di sostanze stupefacenti, hanno sottoposto a controllo un sospetto di origine albanese che era stato notato in precedenza aggirarsi tra il predetto comune e quello di Montevarchi con fare concitato, effettuando soste frequenti e rapidissimi incontri con soggetti vari.

Il soggetto, all’atto del controllo, pur essendo incensurato, mostrava un atteggiamento estremamente nervoso e poco collaborativo e forniva, come proprio domicilio, quello dell’intestatario dell’autovettura da lui in quel momento condotta e non quello proprio effettivo di Terranuova Bracciolini, dei quali i finanzieri erano a conoscenza.

La successiva perquisizione del domicilio ha consentito quindi di rinvenire 60 grammi di cocaina, 4 grammi di hashish e 12.430 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

E’ stata contestualmente eseguita anche un’approfondita ispezione dell’autovettura in uso al soggetto, che ha portato alla scoperta di un sofisticato doppiofondo, ricavato dietro l’airbag del volante, azionabile tramite una combinazione di comandi posti sullo stesso.

All’interno del vano erano occultati 67 dosi di cocaina confezionate in palline di cellophane, per un peso complessivo di ulteriori 33 grammi, nonché ulteriori 100 euro in contanti.

L’uomo è stato quindi arrestato dalle Fiamme Gialle in flagranza, per il reato d’illecita detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio, e la Procura della Repubblica di Arezzo, tempestivamente informata, ne ha disposto la presentazione davanti al giudice competente, il quale, il giorno successivo, ne convalidava l’arresto disponendo la misura cautelare in carcere.