Fiumi di cocaina, hashish e ossicodone: a gestire le due bande criminali c’erano altrettanti egiziani e un’italiana.
Milano – I poliziotti del commissariato Bonola hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di 21 persone tra i 19 e i 63 anni. Tre di loro sono donne. Tutti farebbero parte di due associazioni criminali specializzate nel traffico di droga. E non certo in conflitto tra loro, anzi. Operavano entrambe principalmente nel quartiere San Siro. La prima banda criminale era guidata da un egiziano di 25 anni e dalla sua compagna, una italiana di 63, ed era specializzata nella vendita di cocaina; la seconda, invece, era coordinata da un 42enne egiziano e spacciava soprattutto hashish e ossicodone.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i capi delle due associazioni ricevevano le richieste di droga direttamente sui loro cellulari. Tramite l’analisi dei tabulati telefonici, si è accertato che in appena 45 giorni di attività, su 5 schede intercettate, sono state registrate oltre 35mila conversazioni telefoniche tra clienti e indagati.
Meticolosa l’organizzazione. I due gruppi, operativi 24 ore su 24, erano strutturati gerarchicamente e per le loro attività di spaccio utilizzavano vedette e “cavallini” che, a bordo di monopattini e biciclette, si occupavano della consegna della sostanza stupefacente ai compratori e ritiravano i soldi. Le strade battute erano quelle tra piazza Selinunte, via Zamagna, via Tracia, via Ricciarelli, piazza Monte Falterona, piazzale Lotto, piazzale Zavattari e piazzale Brescia.