La vittima è Gianluca Di Gioia, un romano di 48 anni, il ferito Peppino Frappani, 69enne del Cremonese. L’incidente avvenuto molto al largo. L’area interessata è stata chiusa e la procura di Qusair ha aperto un’inchiesta.
Dramma al largo di Marsa Alam, in Egitto, dove un turista romano di 48 anni, Gianluca Di Gioia, è rimasto ucciso a seguito dell’attacco di squalo. Un altro turista, il 69enne Peppino Frappani di Genivolta (Cremona), è rimasto ferito. Le autorità egiziane hanno precisato che l’incidente è avvenuto in acque profonde e molto al largo, ben al di fuori dell’area balneabile. Frappani è stato ricoverato nell’ospedale di Port Ghalib: secondo quanto emerge avrebbe cercato invano di soccorrere l’amico. Per fortuna Non è grave e potrebbe essere dimesso già in serata.
Un comitato d’urgenza è stato immediatamente istituito per indagare sulle cause dell’attacco, mentre il ferito è stato ricoverato presso l’ospedale di Port Ghalib. Nel frattempo, l’area interessata è stata chiusa e la balneazione vietata nelle zone limitrofe per due giorni, fino a lunedì compreso. La procura di Qusair ha aperto un’inchiesta.
Appassionato di immersioni, Gianluca Di Gioia era in vacanza con la moglie e il figlio, ospite del Sataya resort e il 21 dicembre aveva festeggiato il compleanno. Impiegato presso la Commissione europea, lavorava presso il servizio diplomatico europeo e da alcuni anni risiedeva in Francia.
Non è la prima volta che le acque del Mar Rosso sono teatro di attacchi mortali da parte degli squali.
- Luglio 2022: una turista austriaca è stata uccisa nei pressi di Hurghada.
- Giugno 2023: un turista russo è morto divorato da uno squalo, sempre a Hurghada.
- Settembre 2023: una donna egiziana ha perso un braccio in un attacco vicino alla spiaggia di Dahab.
Le autorità egiziane, in seguito a questi episodi, avevano implementato dispositivi di monitoraggio satellitare per tracciare il comportamento degli squali e adottare misure preventive, come l’obbligo per gli hotel di installare reti protettive lungo le spiagge private.
Il Governatorato del Mar Rosso ha ordinato ulteriori provvedimenti per garantire la sicurezza di bagnanti e subacquei, inclusa la delimitazione delle aree sicure per nuotare e immergersi. L’obiettivo è impedire ai predatori marini di avvicinarsi troppo ai turisti.