Dossieraggio, il Ros dei carabinieri analizzerà tutto il materiale sequestrato

Si indaga per rintracciare i fondi accumulati tramite attività di dossieraggio. Circa 3 milioni sarebbero stati trasferiti all’estero.

Una maxi consulenza è stata affidata a una squadra speciale del Ros dei Carabinieri, incaricata di analizzare una vasta quantità di documenti cartacei e informatici, inclusi file da computer, cellulari e chiavette USB, sequestrati nell’ambito delle indagini sulla presunta rete di cyberspionaggio che operava dagli uffici della società di investigazioni Equalize, guidata dall’ex ispettore di polizia Carmine Gallo. Il supporto tecnico per queste attività sarebbe stato fornito da Nunzio Samuele Galamucci, esperto informatico.

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano e dalla Direzione Nazionale Antimafia, mira a fare luce su un presunto sistema di dossieraggio, coinvolgendo sia spionaggio industriale sia indagini private. Questa attività illecita, secondo le ipotesi, sarebbe stata condotta dal 2022 con la complicità di Enrico Pazzali, il titolare della società, il quale ha sospeso il suo incarico di Presidente di Fondazione Fiera ed è ora tra i circa 60 indagati.

Le autorità hanno posto i sigilli agli uffici di via Pattari e ad altre proprietà riconducibili all’organizzazione, incluse quelle in cui era conservato l’archivio cartaceo di Gallo, frutto di oltre 40 anni di servizio nella Polizia. Sono stati congelati anche i conti correnti dei quattro arrestati e di altre persone, inclusi un ex poliziotto e un ex membro della Guardia di Finanza, sospesi dal servizio per il loro coinvolgimento.

Non è ancora stato reso noto l’ammontare esatto del denaro sequestrato. Le autorità stanno verificando se parte dei profitti illeciti, stimati in circa 3 milioni di euro, sia stata trasferita all’estero. Si indaga per rintracciare i fondi accumulati tramite attività di dossieraggio, spesso pagati in contanti e senza tracciabilità, come emerso dalle intercettazioni. La rete, attiva anche in Lituania e con piani per una sede a Londra, sarà oggetto di ulteriori indagini internazionali e rogatorie.

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