Donna ferita a colpi di pistola abbandonata davanti all’ospedale

La 44enne, sorella di un pentito, è deceduta poco dopo. S’indaga per omicidio. Possibile pista intimidatoria.

Desenzano del Garda – Una tragica fine per Dolores Dori, donna di 44 anni residente a Vicenza e madre di tre figli, deceduta all’ospedale di Desenzano del Garda nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 ottobre. La vittima era stata scaricata da un’Alfa Romeo Stelvio davanti al pronto soccorso intorno alle 19 di giovedì, già ferita da tre colpi di pistola all’addome.

I carabinieri di Brescia hanno aperto un’inchiesta per omicidio, coordinata dalla Procura locale. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per identificare i responsabili e ricostruire la dinamica dei fatti. L’ipotesi più accreditata è che la donna sia stata uccisa altrove, probabilmente nell’area vicentina dove risiedeva, e poi trasportata in fin di vita fino al nosocomio bresciano.

Un dettaglio inquietante emerge dalle prime indagini: il fratello della vittima sarebbe un collaboratore di giustizia recentemente ammesso al programma di protezione. Questo elemento potrebbe rappresentare una pista investigativa significativa, considerando che l’omicidio potrebbe configurarsi come un atto intimidatorio nei confronti del pentito attraverso l’eliminazione di un familiare.

Dolores Dori non era estranea agli ambienti della criminalità. La donna aveva diversi precedenti penali per truffe e furti. Tra gli episodi più noti, quello risalente al 2012 quando si presentò a casa di un anziano di Vedelago spacciandosi per Rosa, la figlia di un amico defunto. Con questo inganno riuscì a farsi consegnare oltre mille euro.

L’ultimo incontro con la vittima di quella truffa si rivelò ancora più audace: la 44enne rubò all’anziano una collana d’oro e gli propose persino un massaggio a luci rosse, che l’uomo rifiutò. Questi episodi le valsero denunce e procedimenti giudiziari.

Le forze dell’ordine stanno ora verificando se l’omicidio possa essere collegato alle attività criminali del fratello pentito o se possa ricondursi ad altri ambienti frequentati dalla donna. Gli inquirenti non escludono alcuna pista e continuano a lavorare per identificare gli occupanti dell’auto che ha abbandonato la 44enne morente davanti all’ospedale.