Identificato un quarantunenne che avrebbe agito sempre con lo stesso schema tra minacce, pistola esibita e scooter rubato.
Roma – Aveva disegnato una traiettoria precisa tra supermercati, farmacie e sala scommesse del quadrante nord-ovest della capitale, dove colpiva ogni volta seguendo lo stesso copione: atteggiamento impassibile con il volto travisato da casco semintegrale nero e calzamaglia, sneakers bianche, guanti e pistola alla mano.
A ricostruire gli episodi sono stati gli agenti del XIV Distretto Primavalle, che, insieme ai poliziotti del XIII Distretto Aurelio, hanno messo fine alla lunga scia di rapine messe a segno dal presunto autore, un quarantunenne romano, tra il febbraio e l’aprile scorso.
Con atteggiamento freddo e controllato, senza mai dare segni di agitazione, entrava ogni volta in un esercizio commerciale diverso, ma insistente sempre sulla stessa zona, e minacciava i dipendenti costringendoli a consegnarli l’incasso. Per intimidirli, puntava prima la pistola verso le casse, per poi posarla con spregiudicatezza sopra il bancone, infine, recuperarla solo dopo aver ottenuto il denaro.
Ad incastrare il rapinatore seriale sono state le testimonianze delle vittime unite alla visione incrociata delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali presi di mira e all’individuazione dello scooter rubato utilizzato per gli spostamenti.
La svolta investigativa è arrivata lo scorso aprile, quando l’uomo è stato individuato e arrestato dagli investigatori dopo essere riuscito a mettere a segno in meno di dieci minuti quattro rapine, tre consumate e una tentata, seguendo sempre lo stesso disegno. Il bottino complessivo delle dodici rapine ammonterebbe a più di 10.000 euro.
All’esito dell’indagine investigativa, coordinata dai magistrati della Procura di Roma del Dipartimento criminalità diffusa e grave, l’autorità giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.