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Dodici anni fa il naufragio della Costa Concordia: 32 morti e oltre cento feriti

Isola del Giglio ricorda il disastro con una messa, la deposizione della corona in mare di fronte a Punta Gabbianara e la fiaccolata serale al porto.

Grosseto – L’Isola del Giglio ha commemorato oggi il dodicesimo anniversario del naufragio della Costa Concordia, la nave da crociera che il 13 gennaio 2012 si schiantò contro gli scogli delle Scole, provocando la morte di 32 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio.

La giornata del ricordo ha previsto alle 12 la santa messa in suffragio delle vittime, nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano di Giglio Porto, officiata dal vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, monsignor Rodolfo Cetoloni. Alle 13, una corona di fiori è stata deposta in mare di fronte a Punta Gabbianara, il luogo dove la nave si appoggiò dopo l’impatto. Alle 21.30, una fiaccolata illuminerà il porto, dove sono ancora visibili i resti del molo danneggiato dalla Costa Concordia.

Il sindaco Sergio Ortelli ha rinnovato il cordoglio per le vittime e il ringraziamento ai soccorritori che intervennero in quella tragica notte. “Non dimenticheremo mai il dolore di quelle famiglie che hanno perso i loro cari, né il coraggio e la solidarietà di chi ha salvato migliaia di vite”, ha dichiarato. Il primo cittadino ha anche sottolineato il recupero ambientale e turistico dell’isola, che ha saputo riprendersi da quella catastrofe.

La Costa Concordia era partita da Civitavecchia per l’ultima tappa della crociera “Profumo d’agrumi”, diretta a Savona. Durante la navigazione, passò a mezzo miglio dalla costa del Giglio per il cosiddetto “inchino”, una manovra di passaggio ravvicinato all’isola per omaggiare gli abitanti. La nave era sotto il comando di Francesco Schettino, che fu poi condannato a 16 anni e un mese di reclusione per omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave.

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