L’aggressione sarebbe avvenuta in un quartiere della periferia di Verona. Gli arrestati sono cittadini indiani regolari in Italia ma senza fissa dimora.
Verona – I carabinieri hanno arrestato due cittadini indiani di 37 e 47 anni, indiziati di aver sequestrato e molestato sessualmente una dodicenne all’uscita da scuola in un quartiere periferico della città. La minorenne sarebbe stata avvicinata dai due sconosciuti, afferrata con la forza e trascinata in un angolo di una strada secondaria, a poche centinaia di metri dall’istituto scolastico e vicino a un parco. Qui, tra le urla della vittima, i due avrebbero abusato della giovane, molestandola sessualmente. La studentessa ha lottato con tutte le forze, ha chiesto aiuto, e in un attimo di distrazione della coppia sarebbe riuscita a fuggire.
Nel frattempo, udite le urla della figlia, sul posto è arrivata anche la madre, ma i due uomini erano già fuggiti. I carabinieri, sulla base delle descrizioni, sono riusciti a fermare poco dopo la coppia di immigrati. All’audizione protetta della studentessa, la pm Valeria Ardito ha ritenuto che vi fossero elementi per convalidare il fermo di indiziato di reato. Sarà la gip a valutare se la versione dei due indagati regge o meno, di fronte alla descrizione dei fatti raccolta nella denuncia dalla madre della ragazzina.
I due stranieri sostengono, infatti, che si sarebbe trattato di un equivoco. Gli arrestati sono regolari in Italia, seppur senza fissa dimora, probabilmente lavorerebbero nel settore agricolo in provincia di Verona. Le accuse dalle quali devono difendersi sono gravi: violenza sessuale e sequestro di persona, aggravate dall’essere state commesse nei confronti di una minorenne. Gli investigatori potrebbero avvalersi anche delle immagini delle telecamere di sicurezza presenti nella zona.