Dl contro la violenza sugli operatori sanitari, Ugl: “Misura fondamentale per la sicurezza”

Giuliano: “Arresto in flagranza, anche differito, un deterrente nei confronti di un fenomeno diventato una piaga sociale”.

Plauso da parte delle associazioni di categoria per l’approvazione, avvenuta il 27 settembre in Cdm, del decreto legge con le misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari. Il provvedimento si compone di 5 articoli. Si rafforzano le pene, prevedendo una aggravante per il reato di danneggiamento all’interno delle strutture sanitarie o socio-sanitarie pubbliche e private.

“Una misura fondamentale per garantire la sicurezza di chi lavora nei nostri ospedali” dichiara in una nota il Segretario Nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano. “Crediamo che l’arresto in flagranza, anche differito, verso chi causa lesioni personali ai professionisti sanitari o produce danni ai beni mobili e immobili destinati all’assistenza sanitaria rappresenti – continua il sindacalista – un significativo deterrente nei confronti di un fenomeno diventato una vera piaga sociale, così come condividiamo pienamente, l’inasprimento delle pene previste con la reclusione da uno a cinque anni, la multa fino a 10.000 euro e l’installazione il prossimo anno in tutti i nosocomi di sistemi di videosorveglianza. Non possiamo che apprezzare tutti i provvedimenti introdotti e il mantenimento degli impegni presi da parte del Governo nella tutela di chi ogni giorno tra mille criticità mantiene di fatto in piedi il nostro Sistema Sanitario Nazionale garantendo un’assistenza di qualità a tutti i cittadini conclude il sindacalista”.

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