Otto sono giovani nordafricani accusati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. Uno di loro aveva un coltello.
Milano – Sono nove le persone denunciate a seguito dei disordini verificatisi al corteo di ieri a Milano per il 25 aprile. In questura sono finiti una donna, denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale, e otto giovani nordafricani accusati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. Tre di questi sono minorenni e uno deve rispondere anche del possesso di un coltello. Dai primi accertamenti della Digos non risulta che lo abbia utilizzato. Uno di essi è stato arrestato: è un 19enne egiziano e avrebbe colpito un addetto alla sicurezza con un bastone.
Nelle celebrazioni per il 79esimo anniversario della Liberazione d’Italia, per le vie della città hanno manifestato 100mila persone circa, un corteo imponente e per la grande maggioranza pacifico. Le forze dell’ordine sono intervenute varie volte per fermare il tentativo, da parte dei manifestanti a favore della causa palestinese, di rompere il cordone di protezione dei City Angeles che scortavano la Brigata ebraica e altri membri della comunità israeliana e, in un’altra in cui si è tentato lo sfondamento della barriera di transenne in piazza Duomo.