Disabilità, al Drugstore Museum un mese di eventi all’insegna dell’archeologia accessibile

Da domani, 2 dicembre, una mostra e tante iniziative inclusive in uno dei percorsi più innovativi di Roma, tra antico e moderno.

Roma – La Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, partecipa alla Giornata  internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre con una mostra-evento che si protrae  per tutto il mese presso il Drugstore Museum di via Portuense 317. La manifestazione, dal titolo Speciale per tutti – mese del Disability pride, inizierà il 2 dicembre e  intende promuovere l’arte come inclusione sociale, fisica e culturale coinvolgendo nella  cooperazione e nella co-progettazione le realtà sociali che operano nel territorio del Municipio XI Arvalia. Non solo un giorno di sensibilizzazione, ma un processo partecipato di iniziative concrete  sui temi dell’accessibilità.  

Un’immagine dell’allestimento del museo (Credit foto: Fabio Caricchia)

«Ogni anno la Soprintendenza aderisce alla Giornata internazionale delle persone con disabilità  del 3 dicembre – spiega Daniela Porro – organizzando eventi nei suoi luoghi della cultura volti a  promuovere un approccio inclusivo al patrimonio e a migliorarne l’accessibilità attraverso la  condivisione delle conoscenze e una proposta di esperienze sul campo. Quest’anno al Drugstore  Museum ci sarà un intero mese di attività, un ventaglio di iniziative di varia natura, che sottolineano  l’impegno della Soprintendenza sul territorio e verso ogni categoria di pubblico». 

Il Drugstore Museum e Circuito Necropoli Portuense si articola in un percorso territoriale pensato per la periferia storica del quadrante Ovest della città di Roma. Tante le iniziative e le attività realizzate nell’area museale: mostre,  cineconferenze, incontri letterari, dibattiti, convegni e iniziative di grande spessore culturale volte alla divulgazione, all’inclusione e all’accessibilità. Il fulcro del percorso culturale è rappresentato dal Drugstore Museum che si pone, proprio per la sua storia, come un luogo di contaminazione tra antico e moderno con una vocazione per la valorizzazione della cultura materiale e immateriale contemporanea, attraverso le arti applicate, il design, le produzioni industriali del XX secolo, il patrimonio demo-etnoantropologico. Il Drugstore Museum è uno spazio museale sorprendente, al suo interno convivono con le strutture moderne tracce del passato, come la tomba eneolitica, datata al 3500 a.C., e alcuni importanti monumenti funerari della Necropoli Portuense. Mosaici e reperti di epoche diverse, provenienti dagli scavi del territorio, impreziosiscono il percorso di visita del sito, aperto al pubblico da novembre 2021. Il Drugstore Museum ha costruito la propria identità come museo di prossimità, che recepisce e fa proprie le linee guida della Convenzione di Faro con l’obiettivo di costruire una comunità di eredità.

Un’altra immagine dell’allestimento del museo (Credit foto: Fabio Caricchia)

Secondo Alessio De Cristofaro ideatore della rassegna e direttore del Circuito della Necropoli  Portuense-Drugstore Museum: «Prosegue il percorso intrapreso per costruire una fruizione  museale più inclusiva e accessibile e ripensare i luoghi della cultura come spazi per lo sviluppo  della persona e dei suoi diritti. Il progetto, realizzato insieme alle persone direttamente  interessate, unisce laboratori, visite guidate, attività legate all’arte, compresa una mostra, che  aprirà l’8 dicembre, il cui allestimento e le opere esposte sono stati realizzati nei diversi laboratori  delle realtà territoriali. Ci sarà anche un catalogo: un modo per valorizzare e riconoscere le attività  che svolgono gli utenti e avvicinarli così al mondo dell’arte». 

Il mese di dicembre sarà interamente dedicato ai temi dell’inclusione, dell’accessibilità e della  comunità con iniziative volte alla sensibilizzazione e alla comunicazione come visite guidate  accessibili, conferenze e seminari, laboratori e musico-terapia in ambito museale. 

Per la realizzazione di Speciale per tutti sono state coinvolte realtà attive nell’ambito  dell’organizzazione e della gestione di servizi sociali di tipo assistenziale, riabilitativo, educativo e  culturale in favore di persone con disabilità come Villa Giuseppina, struttura residenziale  psichiatrica e RSA, l’associazione di volontariato La Lampada dei Desideri, la Cooperativa Sociale  H anno Zero, l’Associazione Parkinson Giovanile Roma, la Cooperativa Nuova Socialità e  l’Associazione Grandi Laboratori Riuniti con la musicoterapia. 

Info e programma completo: www.soprintendenzaspecialeroma.it

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